Tifoseria in fermento dopo la notizia che Massimo Pulcinelli ha rifiutato la proposta della Metalcoat e rimarrà al momento proprietario con la sua azienda Ferinvest del 90% delle quote azionarie. Gli ultras che avevano già dichiarato subito dopo la retrocessione in Serie C di non volere più niente a che fare con l’attuale proprietà, con i dirigenti, con mister Carrera e con i calciatori protagonisti del pessimo risultato sportivo dello scorso anno, stanno meditando decise prese di posizione. Al di là delle contestazioni, sembra ormai certo che inviteranno il pubblico ascolano a ‘disertare’ lo stadio Del Duca e a seguire il Picchio ‘solo per la maglia’ andando esclusivamente in trasferta. Una decisione clamorosa che magari non sarà seguita da tutti i tifosi ma che certo andrebbe a produrre forti ripercussioni sulla campagna abbonamenti ancora lanciata dalla società di corso Vittorio Emanuele. Mercoledì notte intanto era scaduto il termine per la Ferivest per accettare l’offerta dell’azienda romana di telefonia Rabona Mobile. I fratelli Maurizio e Stefano D’Alessandro, proprietari del restante 10% della società bianconera, visto che la loro Pec non ha ricevuto risposta, sono tornati alla carica ribadendo la loro volontà a rilevare l’intera massa debitoria dell’Ascoli Calcio e diventarne proprietari al 100%. Una mossa, quella di Rabona, che lascia innumerevoli perplessità. "Si comunica che è stata formulata una proroga dell’offerta già precedentemente presentata senza ulteriori scadenze – hanno scritto in una nota i fratelli D’Alessandro – al fine di dare ai soci il tempo necessario per capire realmente se hanno intenzione di cedere, senza pregiudizio alcuno, nella speranza che almeno questa volta venga data a Rabona una risposta. Ci preme sottolineare che proposta simile era da noi già stata presentata a dicembre 2023, proposta della quale per dovere di cronaca, era stato messo a conoscenza personalmente il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, senza alcun esito. Pertanto, alla luce di quanto già espresso, la volontà di Rabona è quella di farsi carico di tutta la massa debitoria contratta. Ci vediamo costretti a smentire quanto riportato riguardo al fatto che Rabona ’avrebbe avuto difficoltà a ricapitalizzare’. Ad oggi tra acquisto quote, sponsorizzazione e finanziamento soci ha versato nelle casse della società oltre 1,3 milioni di euro. In realtà siamo l’unico socio pronto ad investire nell’Ascoli Calcio per cerca di riportare il glorioso club nelle categorie che merita.
Valerio Rosa
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