Una Samb mai doma ribalta il derby e batte il Teramo

Dopo un primo tempo incolore, Stanco e Miceli recuperano lo svantaggio e spediscono la Samb in piena zona playoff

I festeggiamenti della Samb a fine gara

I festeggiamenti della Samb a fine gara

San Benedetto - Samb e Teramo hanno dato vita ad un derby stupendo, emozionante soprattutto nel secondo tempo. Con la vittoria, i rossoblù agganciano l’ottavo posto e vedono il podio: la Triestina seconda è a 5 punti ma ha un match in più. Il derby ha visto un primo tempo piuttosto bloccato, nel quale comunque i rossoblù hanno saputo farsi valere di più e meglio rispetto agli ospiti. Di emozioni, però, ce ne sono state poco. Al 5’, Cecchini mette bene al centro una palla velenosa, sulla quale le punte rossoblù non arrivano d’un soffio. Gli ospiti subiscono la gestione di palla della Samb e si vedono solo a metà tempo, quando riescono a concludere dopo aver spezzettato a lungo il gioco: la botta di De Grazia, però, termina abbondantemente a lato (36’). Passa un minuto e la Samb risponde con la migliore occasione dei primi 45’: lancio lungo di Caccetta e scatto in area di Calderini la cui botta al volo di destro è troppo pulita e finisce tra le braccia di Lewandowski. La ripresa, inaspettatamente, inizia furiosamente. Nel giro di 7 minuti la Samb va vicino al gol due volte e il Teramo colpisce un palo. Al 3’, Calderini riceve in area spalle alla porta ed è bravissimo a girarsi e concludere di sinistro: ancora una volta, però, la conclusione è troppo centrale nonché stilisticamente perfetta. Il palo esterno colpito dal Teramo, invece, nasce da un’iniziativa privata e dal mancino di De Grazia, mentre al 7’ un bel cross di Rapisarda è deviato in tuffo di testa da Di Massimo: la sfera si spegne sul fondo. A sorpresa, però, il Teramo passa in contropiede con De Grazia, ben lanciato da Sparacello. La Samb non ci sta e al 31’ il neo entrato Stanco è caparbio nel liberarsi e crossare per Rapisarda, che però si trova sbilanciato in avanti e con il sinistro non riesce a mandare in porta. È un’anticipazione del pareggio: Russotto, subentrato a Calderini, mette al centro rasoterra e Stanco insacca. La Samb ci crede e allo scadere pareggia con una magia di Miceli, che dal dischetto batte Lewandowski in rovesciata. Il Riviera esplode e i rossoblù resistono agli ultimi assalti del Teramo, anche grazie ad una scivolata di Rapisarda che blocca la botta di Di Renzo.

SAMB-TERAMO 2-1

SAMBENEDETTESE (3-5-2): Pegorin; Celjak, Miceli, Biondi; Rapisarda, Rocchi, Caccetta (1’s.t. Gelonese), Signori, Cecchini (37’ s.t. De Paoli); Di Massimo (14’s.t. Stanco), Calderini (23’s.t. Russotto). A disp.: Rinaldi, Sala, Zaffagnini, Bove, Stanco, Fissore, D’Ignazio. All.: Roselli

TERAMO (3-5-2): Lewandowski; Piacentini, Caidi, Fiordaliso; Spighi (34’s.t. Mantini), Persia, Proietti, De Grazia (30’s.t. Giorgi), Celli; Sparacello (33’s.t. Di Renzo), Zecca (42’s.t. Barbuti). A disp.: Pacini, Vitale, Ranieri, Cappa, Altobelli, Ventola, Di Natale. All.: Maurizi

Arbitro: Alberto Santoro di Messina (M. dell’Università di Aprilia e A. Rabotti di Roma 2)

Reti: 24’s.t. De Grazia, 39’s.t. Stanco, 44’s.t. Miceli

Note: È stato osservato un minuto di silenzio in onore di Giuseppe Nappo, segretario generale della Casertana. Spettatori paganti 2124, abbonati 1529 per un incasso di 25814 euro. Ammoniti: 10’Persia, 27’ Celjak, 24’s.t. De Grazia, 45’s.t. Bove. Espulso il team manager Pietro Buongiorno. Angoli 1-6. Recupero 0’,5’