Verso la sfida di Coppa Italia. Il Picchio è un cantiere aperto. La possibile squadra col Gubbio

Sul rettangolo verde, tra varie incognite, ieri si è aperta ufficialmente la settimana che condurrà i bianconeri verso l’impegno previsto domenica prossima nella Coppa Italia di serie C. Il match contro il Gubbio, programmato allo stadio Del Duca con avvio alle 21, sancirà di fatto l’inizio della stagione di un Ascoli ancora incerottato dalla drammatica retrocessione e dalle successive vicende societarie che non hanno prodotto quelle attese novità in grado di produrre nuova linfa al club di corso Vittorio. Ecco quindi che lo show dovrà continuare così. Ai nastri di partenza ci sarà ancora Carrera a guidare la squadra. I cambiamenti invece riguarderanno l’ossatura del gruppo che inevitabilmente risulterà stravolto rispetto a qualche mese fa. Il primo rebus da sciogliere è quello legato all’assetto tattico. Sotto questo aspetto bisognerà cercare di capire se le idee dell’attuale tecnico saranno legate alla possibilità di proseguire con il modulo schierato nel finale dell’ultimo campionato o se saranno operati dei cambiamenti. Probabilmente rivedremo all’opera un terzetto difensivo e una linea di centrocampo a quattro. In attacco invece, se si è deciso di puntare su D’Uffizi, le ipotesi sarebbero legate ad un trequartista messo in campo dietro ad un tandem offensivo. Davanti i nomi su cui oggi si può puntare sembrerebbero quelli di Tirelli e Re. Tra i pali da capire se Barosi resterà, dopo il prestito all’Audace Cerignola, o se sarà destinato di nuovo a lasciare l’Ascoli. Con il mercato che resta un cantiere aperto probabilmente il dilemma sarà soprattutto legato al possibile terzetto di centrali. Gli ingaggi di Mantovani e Gagliolo rappresentano un problema per le casse societarie. Il primo, tra l’altro, ha mercato in B e potrebbe presto decidere di partire. A centrocampo invece si andrebbe a puntare sulle caratteristiche del giovanissimo Bando.

mas.mar.