Utilizza "inculcare" Mauro Zironelli nella prima conferenza stampa da neoallenatore della Samb. Molto sereno, di poche parole rispetto persino a Montero, arriva subito al dunque ma ogni tanto lancia razzi di segnalazione. Termini come "inculcare" appunto, che è un po’ come dire che c’è da fare la Samb, e c’è da farla subito e con decisione. Allora, Zironelli ha "iniziato a inculcare un certo tipo di atteggiamento che prescinde dal calendario. Una fortuna, però, l’abbiamo, ed è quella di poter lavorare tranquillamente per almeno dieci giorni senza turni infrasettimanali". L’ex allenatore di Mestre, Juventus Under 23 e Modena parla come un manuale di scrittura giornalistica per il web: mai più di venticinque parole, poi punto e concetto nuovo.
Alle domande risponde puntualmente, anche se i giri di parole, dopo aver sostenuto appena due allenamenti con la sua nuova squadra, non potevano mancare. Non era facile, infatti, ottenere una risposta chiara chiedendogli se la fase difensiva della Samb ha bisogno di un riassetto completo: "Bisogna anche considerare – dribbla Zironelli – che i ragazzi non sono al completo per la mancanza di Biondi e Cristini. Di certo, c’è da lavorare su tutte le componenti e non solo sulla difesa". È ancora cauto nel parlare di obiettivi: "È presto per dire dove potremmo arrivare. Molto ci riveleranno le squadre che stiamo per affrontare. Sudtirol, Perugia, Triestina e Padova ci sveleranno quale ruolo potremo recitare in questo campionato". Neppure la società, poi, gli avrebbe dato una meta precisa: "La società non mi ha chiesto un obiettivo particolare ma certamente vogliamo arrivare più in alto possibile e mettere presto fieno in cascina". Il modulo di riferimento, da sempre utilizzato da Zironelli, è il 3-5-2 o 3-4-3 con le sue varianti. La difesa a tre, insomma, è il suo mantra, ed è assolutamente riproponibile: "Abbiamo già cominciato a valutarla. La Samb ha diverse mezzali e dei centrali adatti. Vediamo se è possibile lavorarci e riempire anche l’area avversaria andando in profondità. L’atteggiamento e la partecipazione dei ragazzi sono positivi. Dovremo impegnarci per far sì che questo modulo ci permetta di rischiare meno".
Questo quale? Il 3-5-2 o il 3-4-3? Soprattutto, poi, quale sarà la posizione di Botta in un sistema del genere? Zironelli non è preoccupato: " È la prima volta che subentro in corsa ma anche qua ho fatto girare un foglio in cui chiedo ai ragazzi di dirmi in quale ruolo hanno sempre giocato e amano giocare. Per Botta, che ha enormi qualità, sceglieremo la sistemazione migliore anche perché ho già usato il 3-4-1-2". Che la società lo abbia contattato già chiedendogli di utilizzare la difesa a tre, però, non è vero: "No, non hanno accennato a quell’aspetto. Sono contento di sentire la fiducia di Colantuono e Fusco. Mi sento sostenuto e non è cosa che capita tutti i giorni di poter collaborare con un diesse e un direttore tecnico. A Modena non è successo per esempio". Modena e Torino, sponda Juve Under 23, il passato recente di Zironelli: "Con la Juve si era sempre in emergenza perché spesso i ragazzi erano in prima squadra e poi in Primavera. Però è stato utile, e ho avuto a che fare con tanti stranieri. A Modena, la squadra era stata fatta rapidamente e con un budget ridotto. Ma ora ho questa grossa occasione in una splendida piazza e voglio sfruttarla".
Pierluigi Capriotti