Silvio Berlusconi e la video rubrica: "Una pillola al giorno toglie la sinistra di torno"

Il leader di Forza Italia ha parlato di flat tax: "Quando saremo al governo sarà al 23%, per tutti, famiglie e imprese, per alleggerire l'oppressione fiscale, per combattere davvero l'evasione, per aumentare le entrate dello Stato"

Silvio Berlusconi nel video messaggio in cui ha parlato di flax tax (Ansa)

Silvio Berlusconi nel video messaggio in cui ha parlato di flax tax (Ansa)

Milano, 6 agosto 2022 - "Una pillola al giorno leva il medico di torno. Una pillola al giorno del nostro programma dovrebbe levare di torno i signori della sinistra". Silvio Berlusconi, in un video diffuso su Facebook, apre così l'intervento sul tema delle tasse. Il leader di Forza Italia parla di flat tax: "La pillola sono le tasse - prosegue Berlusconi nell'intervento di oggi sui social -. Quando saremo al governo applicheremo una flat tax al 23%, per tutti, famiglie e imprese, per alleggerire l'oppressione fiscale, per combattere davvero l'evasione, per aumentare le entrate dello Stato".

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Poi l'invito agli elettori in vista delle prossime elezioni politiche del 25 settembre: "Se sei d'accordo, se pensi sia giusto lasciare più denaro nelle tasche degli italiani, per far ripartire consumi e investimenti, il 25 settembre devi andare a votare e naturalmente devi votare Forza Italia".

Di lotta al rincaro dei prezzi ha parlato anche Matteo Salvini. Il leader della Lega ha lanciato una proposta che sostiene essere "facilmente realizzabile, sostenibile e in nome del realismo e della concretezza". E' ora, afferma, di "detassare straordinari, premi e aumenti di stipendio ai dipendenti". Per il segretario della Lega, "in attesa di realizzare pace fiscale, flat tax e quota41" questo "sarebbe un provvedimento ragionevole, sollecitato da imprenditori di tutti i settori che vogliono mettere soldi netti in busta paga ai dipendenti per fronteggiare inflazione e maggior costo della vita".

Giorgia Meloni è tornata invece al taglio dell'outlook sul debito italiano deciso ieri sera Moody's, e si dice "preoccupata" anche per la "drastica revisione delle stime di crescita del Pil italiano per il 2023 prevista dalla Commissione Europea". "Siamo in clamoroso ritardo sull'esecuzione dei progetti del Pnrr, e l'Italia viene vista come una nazione sostanzialmente ferma. Per questo - afferma il presidente di Fratelli d'Italia - siamo convinti che serva un cambio radicale rispetto alle disastrose politiche portate avanti in quest'ultimo decennio".