{{IMG_SX}}Bologna, 14 giugno 2007  - Il giorno dopo gara1, in Virtus si vive con il dubbio di non sapere se puntare il dito sul metro arbitrale o se, invece, girare la pagina e rimuovere il tutto.
Gia' la sensazione si era vissuta nell'immediato dopopartita senese, quando Zare Markovski aveva evidenziato la disparita' di fischiate e di valutazione sui contatti difensivi, mentre il patron Claudio Sabatini aveva preferito glissare facendo i complimenti a Siena e parlando di "occasione persa per i nostri tanti errori al tiro, forse figli della nostra grande voglia di vincere".

 

Ma quel 26 a 17 nel computo dei falli, con un terzo quarto che agli occhi dei protagonisti in campo e' stato l'apice della disparita', non ha fatto piacere allo staff bianconero. La cosa finisce comunque qui, anche perche' questa differenza, ribadita nel dopo gara anche da Simone Pianigiani, e' una costante della stagione bianconera: la squadra, probabilmente, ha caratteristiche tali da non riuscire a procacciarsi tanti tiri liberi, anche se l'amarezza rimane.

 

 

Meglio quindi riavviare il videotape e cercare di capire quali siano stati gli errori che hanno portato alla sconfitta di 10 al PalaSclavo e gia' puntualizzati a caldo dall'allenatore bianconero: soprattutto, la difficolta' nel limitare il nemico pubblico numero uno, quel Terrell Mc Intyre che davanti alla Virtus sa sempre sfoggiare il suo vestito migliore. Suo infatti, l'allungo decisivo quando Bologna aveva riagguantato la Montepaschi a quota 68, con la tripla che ha girato la partita in maniera definitiva verso la sponda toscana.

 

 

E, dopo le analisi tecniche, la Virtus si e' allenata nella tanto curiosa quanto suggestiva cornice di Piazza Maggiore, davanti alla basilica di San Petronio ed a tanti tifosi tutti vestiti, come da richiesta societaria, in bianco e nero.

 

"E' un modo per portare la Virtus a tutti quegli appassionati che non hanno trovato i biglietti o che non si possono permettere di venire a vedere le finali- ha detto Claudio Sabatini, patron della societa'- e di questo dobbiamo ringraziare le autorita' bolognesi che ci hanno permesso questa manifestazione". Che e' stata ribattezzata "Virtus Happy Final", che rientra nel solco delle tante iniziative allestite da Sabatini per avvicinare sempre piu' la squadra al proprio pubblico e per rendere questi playoff il piu' possibile sereni per i giocatori.

 

"Se non fossimo sereni- ha continuato il patron- non saremmo stati in grado di rimontare dal -15". Gli addetti hanno iniziato di mattina a creare un parquet bianco sul Crescentone bolognese, con canestri di fronte al Pavaglione e al Comune, facendo tornare lo sport nel centro storico cittadino. Qualche sberleffo da parte dei tifosi Fortitudo ("Benvenuti a Bologna", recitava uno striscione messo vicino alla piazza), ma nulla di grave. Intanto, tutto esaurito per la gara di domani: i pochi biglietti rimasti sono stati polverizzati, per cui gara2 di svolgera' davanti ad un PalaMalaguti pieno in ogni ordine di posti, anche per il folto numero di tifosi toscani che risalira' la A1 fino a Casalecchio di Reno.{{IMG_DX}}