{{IMG_SX}}Bologna, 6 settembre 2007 - Ci siamo, il conto alla rovescia è quasi terminato: sabato 8 piazza Maggiore sarà testimone di uno dei primi eventi interamente organizzati via web. Una piccola Woodstock dedicata alla legalità, un coro di voci unanime per ripulire il Parlamento italiano: il ‘Vaffa-day’ di Beppe Grillo e dei suoi seguaci. L’evento si svolgerà in contemporanea nelle maggiori piazze del Paese, per oltre 190.000 persone iscritte al V-day in tutta Italia, ed è Bologna che ospiterà la performance di Beppe Grillo, insieme a tanti altri artisti e/o amici che hanno aderito.

 

L’iniziativa, nata da un’idea lanciata nel giugno scorso da Grillo nel suo intervento al Parlamento europeo, punta a raccogliere 50.000 firme per fare approdare in Parlamento la proposta di legge popolare che propone tre no: no ai parlamentari condannati in Parlamento, no ai parlamentari di professione (ma stabilire un massimo di due legislature a testa), no ai parlamentari scelti dai segretari di partito (sì quindi all’elezione diretta del candidato).
A partire dalle 15 in piazza Maggiore i ragazzi (volontari) del Meet up degli Amici di Beppe Grillo di Bologna allestiranno due banchetti per la raccolta delle firme, accompagnati da una serie di personalità pubbliche cittadine (notai, consiglieri provinciali e comunali, presidenti di Quartiere) che si sono offerte come accertatori delle firme, tra i quali Andrea Forlani, presidente del Santo Stefano, Plinio Lenzi, consigliere provinciale, Carmelo Adagio, presidente del San Vitale, Milena Naldi, consigliera comunale.

Attesa per le 17 la performance di Grillo e a seguire fino alle 24 gli interventi degli altri artisti, tra i quali sono confermate le presenze di Alessandro Bergonzoni, Skiantos, Guido Foddis, Germano Bonaveri e i Resto Mancha, oltre a personaggi della scena politica e culturale come Beppe Scienza, professore universitario ed economista, i genitori di Federico Aldrovandi, Mauro Gallegati (economista), Norberto Lenzi (ex magistrato), Massimo Fini (scrittore e giornalista, nostro collaboratore), Massimo Majowiecki (professore universitario di architettura), don Ciotti, Marco Travaglio, Milena Gabanelli, i ‘ragazzi di Locri’.

Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, così Alessandro Bergonzoni ha sposato la causa del V-day: «La drammatica ovvietà è che non si può non aderire. Non sarà una serata di solo spettacolo, il piacere di doverci essere sarà quello di poter parlare come pensatore pensante… Credo che Grillo dia l’occasione alla gente di smettere di tollerare, cioè uscire dalle case di tolleranza, e scendere in piazza e cominciare a dire basta, questo basta è la derivazione del bastardo, colui che dice basta è un bastardo… ».
Per l’occasione 40 vignette di Zap e Ida dedicate all’ambiente e ai ‘ladroni’ in politica saranno esposte in tre vetrine di palazzo Re Enzo.