{{IMG_SX}}BOLOGNA, 10 SETTEMBRE 2007-«NESSUNA offesa» a Marco Biagi. Giovanni Macri Masi, responsabile del gruppo bolognese ‘Amici di Beppe Grillo’, respinge («dispiaciuto per l’equivoco») le accuse piovute sul video contro la legge Biagi proiettato in piazza Maggiore al Vaffa-day di sabato, manifestazione contro la politica corrotta organizzata dal comico genovese. Il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, la giudica «la più grande delle mistificazioni», una manifestazione «di cui dovremmo vergognarci, perché è stato attaccato Biagi, che invece andrebbe santificato». E l’assessore Libero Mancuso si è sentito «talmente a disagio dall’offesa al nome e alla memoria di Biagi» da lasciare la piazza a metà serata.

«MAI rivolta alcuna offesa» a Marco Biagi, dice Macri Masi. Che parla appunto di «un equivoco». E spiega: «E’ stata commentata e proposta una sostanziale modifica alla legge 30, che è cosa ben diversa dall’offendere Biagi».
A fine serata, racconta Mancuso, «Grillo mi ha telefonato». Il comico «ha detto di essere dispiaciuto, ma anche di non sapere nulla di quella scritta». E che, in ogni caso, «avrebbe tentato di mettersi in contatto con la signora Biagi per chiedere scusa se qualcosa l’avesse offesa».

FABIO Garagnani, deputato di Forza Italia, spara a zero contro quella che definisce «manifestazione quasi eversiva». Che ha radunato in piazza Maggiore «qualunquisti di sinistra critici contro tutto e tutti, ma incapaci di riflettere sui veri problemi del Paese». Quanto a Biagi, «avrebbe meritato più rispetto». E, per Garagnani, «non bastano certo» le scuse di Grillo.

CARMELO Adagio, dei Verdi, presidente del Quartiere San Vitale, era in piazza ma non ha visto il video incriminato. Stava autenticando le firme per la proposta di legge popolare ‘Parlamento pulito’. Ma ha notato «un certo tono populista e alcuni eccessi della manifestazione, un rischio che con Grillo si corre». Adagio riconosce però che «la gente ci pone di fronte a delle domande di rinnovamento, e noi che facciamo politica non ce la possiamo cavare dicendo che questi ragazzi stanno esagerando un po’». Per Filippo Boriani, vicepresidente dei Verdi bolognesi, «Grillo ha realizzato un capolavoro di ecologia della politica».

IN PIAZZA c’era anche Milena Naldi, consigliera comunale di Sinistra democratica. Anche lei al banchetto delle firme. Anche lei non nega la vena populista di molti slogan del Vaffa-day. «Ma c’è stato anche altro — precisa —, qualcosa a cui noi politici dobbiamo prestare molta attenzione». Quanto al caso Biagi, la Naldi ritiene sbagliato sovrapporre la legge 30 al professore. «La critica politica alla legge non equivale a un attacco a Biagi — avverte —. Un conto è la norma, un altro è l’uomo. Per evitare ulteriori equivoci, a quella legge cambierei il nome».