{{IMG_SX}}Bologna, 8 aprile 2008 - In attesa di svelare se si ricandidera' a primo cittadino di Bologna, Sergio Cofferati corre come "Sindaco del mondo 2008". E ha come unico avversario italiano Walter Veltroni. I primi cittadini di Bologna e di Roma sono infatti tra i 50 finalisti nella competizione che vede tra i "nominati" anche Bertrand Delanoe, "Maire" di Parigi: proprio l'ospite d'onore atteso domani sera sul palco di piazza Maggiore, al fianco di Veltroni, per l'evento di chiusura della campagna elettorale bolognese del Partito Democratico. Ma tra i loro avversari, in gara per aggiudicarsi il "World Mayor Award", ci sono altri "big" mondiali come i sindaci di Los Angeles, de L'Avana, di Shangai, di Citta' del Capo e di Zurigo.


Provengono infatti da tutti i continenti i finalisti del concorso indetto da "City Mayors", un gruppo internazionale di professionisti (consulenti di governi locali, economisti e giornalisti, attivi in Europa, America e Asia) che "lavorano assieme per promuovere citta' forti e buongoverno locale", e in assoluta indipendenza, come assicurano sul loro portale (www.citymayors.com). Il vincitore dell'ultima edizione, nel 2006, e' stato il sindaco di Melbourne, John So, di origine asiatica e considerato emblema del "sogno australiano".

Il vincitore dell'edizione 2008 sara' annunciato in settembre e le votazioni rimarranno aperte fino a giugno: chiunque puo' eleggere il suo sindaco preferito via internet (sul sito www.worldmayor.com); anche le "nominations" sono state decretate nei mesi scorsi da oltre 100 mila navigatori. Sono ben 820 i sindaci indicati dai lettori del sito per l'edizione 2008 del premio, e tra questi gli organizzatori di "World Mayor" ne hanno scelti 11 di citta' dell'Asia, 10 del Nord America, 11 dell'America Latina, 15 dell'Europa e 3 dell'Africa.

 

Ogni sindaco e' presentato in una scheda in inglese, e di Cofferati viene subito detto che e' noto come "the Chinaman", il Cinese. "Il sindaco di Bologna- si legge nella scheda, aggiornata all'11 febbraio scorso- rappresenta il nuovo Partito democratico e la sua carriera sindacale riflette il retaggio industriale della citta'. Eletto nel 2004, ha affrontato critiche all'interno del suo stesso partito per le azioni repressive nei confronti di comportamenti anti-sociali in citta'. E' un'autorita' riconosciuta nel campo della fantascienza".
L'autore dell'articolo, Andrew Stevens, londinese vice-"editor" di "City Mayors", sottolinea che "l'aspetto piu' controverso del mandato di Cofferati come sindaco e' la sua 'guerra all'illegalita'' in stile Giuliani". Il suo programma, prosegue, "e' disapprovato da molti fra coloro che hanno sostenuto la sua campagna elettorale" e le critiche comprendono "accuse di autoritarismo" anche per la firma di un "patto contro l'illegalita'" con Alleanza Nazionale, definita forza di "estrema destra" (accordo, in realta', poi non siglato).

 

Dell'ex sindaco di Roma, invece, "City Mayor" sintetizza la vita cosi': "L'elezione di Walter Veltroni a leader della nuova forza di centro-sinistra corona una carriera" che finora lo ha visto "politico nazionale, sindaco, giornalista, scrittore e persino 'film star'". Stevens ricorda infatti che il segretario del Pd ha prestato la sua voce, nel doppiaggio italiano, al personaggio-tacchino del "Sindaco di Querce Ghiandole" nel film Disney "Chicken Little" ("Mayor Turkey Lurkey" il nome originale).
Dal punto di vista politico, Veltroni viene definito come "ex marxista", ora "a suo agio in compagnia di esponenti del Vaticano cosi' come di persone influenti del Partito Comunista".
Ma viene ricordato anche il suo "buonismo", con il termine italiano tra virgolette che viene spiegato come "spirito ottimistico e benevolente".