{{IMG_SX}}Bologna, 18 aprile 2008 - Già tutto esaurito per lo spettacolo del giornalista Marco Travaglio che approderà all'Arena del Sole il 23 aprile alle 21, dopo una lunga tournèe nei principali teatri della penisola. "Promemoria 15 anni di storia di Italia ai confini della realtà" è uno spettacolo sulla recente storia d'Italia, quella che non entra nei manuali o nei libri storia ma rimane sepolta nella cronaca. "La prima Repubblica - dice Travaglio - muore affogata nelle tangenti, la seconda esce dal sangue delle stragi, ma nessuno ricorda più niente. La storia è maestra, ma nessuno impara mai niente".

Un excursus in sette quadri che parte da Tangentopoli per arrivare alle scalate bancarie dei "furbetti del quartierino", con un epilogo semiserio sull'Italia futura. Un ritratto impietoso, illuminato solo dalle voci fuori campo di personaggi che hanno segnato positivamente la storia del paese, da Enrico Berlinguer al giudice Borsellino, a Giorgio Ambrosoli, l'avvocato liquidatore della banca di Sindona, assassinato perchè non volle piegarsi alla corruzione. La musica di Valentino Corvino si propone di volta in volta come cornice, evocazione, suggestione o provocazione a far risaltare la nitidezza del racconto.

La compagnia Fanny & Alexander presenta invece, il 22 aprile alle 21, "Heliogabalus", spettacolo sul linguaggio corporeo che affronta la relazione di un adolescente con il mito che egli tenta disperatamente di incarnare. Eliogabalo era l'imperatore romano ancora adolescente che sostituì Giove con il culto del dio sole Elagabal.

Spesso presentato come effeminato, dissoluto e crudele, nel corso del suo breve regno sconvolse il mondo tradizionale degli dèi e introdusse un culto orientale che prescriveva danze e offerte per il dio. Nella versione di Fanny & Alexander, Eliogabalo non vive in età imperiale ma abita nell'oggi: la sua mitomania consiste nel vestire il proprio corpo ermafrodite.