{{IMG_SX}}Bologna, 28 aprile 2008 - "Senza regole, niente moschea". Il Comune di Bologna invia l'ultimatum definitivo ai musulmani del centro di cultura islamica che vogliono costruire il nuovo minareto in zona Caab. Nei giorni scorsi (ma, precisa, "prima delle elezioni"), l'assessore comunale all'Urbanistica, Virginio Merola, ha scritto agli islamici mettendoli di fronte ad un bivio senza alternative: o costituiscono la fondazione e nello stesso tempo prendono le distanze dall'Ucoii, o non se ne fa nulla. Due strade che finora, volenti o nolenti, i musulmani non hanno imboccato. A fare precipitare la situazione e' stata nei giorni scorsi il rifiuto da parte dell'Ucoii di entrare nella confederazione musulmana richiesta dal ministro dell'Interno Giuliano Amato per istituire un rapporto sistematico con lo Stato italiano. Una decisione che ha fatto perdere la pazienza al Comune e che si aggiunge allo stand-by sulla fondazione, non ancora concretizzata nonostante l'invito del Comune.

"Se non c'e' la fondazione salta l'accordo, perche' non e' possibile non ottemperare a cio' che e' uscito dalla partecipazione coi cittadini", avverte Merola. La proposta della fondazione, nata da An, era infatti stata al centro della discussione con i cittadini del quartiere San Donato dove la moschea dovrebbere sorgere (in un'area del Caab, per la precisione). Ma al Comune non basterebbe una svolta in questo senso: dubbi solleva anche l'adesione all'Ucoii da parte del centro di cultura islamica.

Merola sottolinea proprio la mancata adesione dell'Ucoii alla confederazione musulmana. "Il fatto che l'Ucoii non e' nella confederazione diventa un bel problema. Se non c'e' un chiarimento non si fa niente", spiega l'assessore della giunta Cofferati, facendo notare che anche dal suo sito internet si evince che il centro di via Pallavicini e' ancora affiliato all'Ucoii.
Di qui la lettera di Merola al centro islamico, che ora e' chiamato una volta per tutte a decidere: o si attiene in tutto e per tutto alle condizioni di Palazzo D'Accursio o la moschea al Caab rimarra' sulla carta ancora prima che la Lega si insedi al Governo.