{{IMG_SX}}Bologna, 28 maggio 2008 - Dopo Roma anche a Bologna Alleanza Nazionale chiede al comune di dedicare una strada cittadina a Giorgio Almirante, leader del Movimento Sociale al quale per anni fu negata Piazza Maggiore per i propri comizi. La richiesta è nell'ordine del giorno presentato ieri mattina alla segreteria di Palazzo D'Accursio dal consigliere di An Galeazzo Bignami.

 

L'odg depositato ricorda il politico di destra come un uomo "che si è sempre battutto contro il terrorismo di qualsiasi colore e per la pacificazione nazionale" e inviata il sindaco a "proporre alla Commissione toponomastica l'intitolazione di una via, di una strada, una piazza o un giardino a Giorgio Almirante, uomo politico italiano" Sull'accoglienza da parte del Consiglio comunale Bignami è speranzoso: "Mi aspetto semplicemte che ci sia onestà intellettuale oltre a superare la capacità di superare stupide logiche di contrapposizione che risalgono a molti anni fa".

 

"Noi - spiega il consigliere, dodicenne all'epoca della morte del padre dell'Msi - abbiamo smesso di chiedere la cancellazione di vie dedicate a Berlinguer o Togliatti perchè riconosciamo che che hanno costruito la storia della nostra democrazia. E così - conclude Bignami - ha fatto Giorgio Almirante".

 

LA PROPOSTA DEL PD

 

"Se c'e' l'effettiva disponibilita' a intitolare una strada a Marcello Bignami siamo pronti a ritirare la richiesta di intestare una via ad Almirante". An raccoglie immmediatamente l'offerta del Pd di Bologna. E' il capogruppo a Palazzo D'Accursio e deputato finiano, Enzo Raisi, a dirsi pronto a rinunciare alla proposta su Almirante "comprendendo anche alla luce delle dichiarazioni di vari esponenti politici, che e' ancora un personaggio su cui i giudizi sono differenti". Lapidario il commento del figlio di Marcello Bignami, Galeazzo (consigliere comunale di An): "Da figlio e non da esponente di partito, sono onorato".