{{IMG_DX}}BOLOGNA 1 settembre 2009 - E' arrivato anche Gimenez, l'ultimo attaccante rossoblù acquistato sul mercato  uruguaiano. Alle dodici la presentazoione ufficiale a Casteldebole. Henry Damiàn Gimenez  arriva dal River Plate di Montevideo in prestito con diritto di riscatto. Ha scelto il numero 20.
"La trattativa è stata molto veloce: ho saputo dell'interessamento del Bologna due settimane fa, quando stavo giocando nel campionato uruguaiano, quindi sono allenato e, a livello di condizione, pronto per giocare. Venire in Italia è per me la realizzazione di un sogno che avevo da ragazzo: è un onore arrivare in una società importante che ha una grande storia alle spalle, mi auguro di fare bene qui a Bologna".


Qual è il tuo ruolo preferito?
"Attaccante esterno, posso giocare sia a destra che a sinistra. Ho un buon dribbling, il piede di calcio è il sinistro, mi piace prendere palla e puntare la porta, in quasi cinque anni di carriera tra i professionisti ho segnato circa quaranta gol".


Il tecnico dell'Uruguay, Tabarez, sostiene che puoi giocare anche sulla fascia a centrocampo
"Sì, ho giocato in Nazionale in quel ruolo: lo posso fare, migliorando nella marcatura in fase difensiva. Con la Nazionale ho giocato due amichevoli, in Germania contro la Turchia e in Norvegia contro i padroni di casa, poi stavo per essere convocato per altre tre partite ma ho avuto un problema alla caviglia. Sono anche stato nel gruppo della Nazionale nelle gare eliminatorie per i Mondiali contro Venezuela e Perù, ma sono rimasto in panchina".


In quanto tempo pensi di poterti adattare al calcio italiano?
"Seguendo le indicazioni dell'allenatore, nel giro di un paio di mesi spero di aver superato la fase di adattamento al calcio italiano. Il mio obiettivo è proprio questo: adattarmi il più velocemente possibile a questa realtà e a quello che chiede l'allenatore, per dimostrare di avere i numeri per giocare in Italia. So che qui le marcature sono molto strette, mi aspetto anche qualche "calcione" ma non ci sono problemi e conto di adattarmi presto".


Che indicazioni ti ha dato Britos?
"Sì, mi ha detto che ci ha messo un po' di tempo per calarsi nella Serie A, ma mi ha parlato molto bene di questa società e mi ha detto che è molto contento di essere qua. Siamo stati compagni di squadra anche al Fenix, in Uruguay".


Ora devi tornare in Uruguay per questioni burocratiche?
"Sì, domani rientro in Uruguay per sistemare tutti i documenti e spero di tornare a Bologna nel giro di qualche giorno. Ma oggi pomeriggio mi alleno con la squadra".


Parlaci di te e della tua famiglia

"Sono sposato e ho un figlio di due anni, Tadeo. Ho quattro fratelli e una sorella ed avrò anche passaporto italiano, perché un ramo della mia famiglia proviene dall'Italia"