Dillo a Curvy Pride: orgoglio e riscatto in un libro

Esce l'antologia di storie di vita per Giraldi Editore: come combattere pregiudizi e bullismo

"Dillo a Curvy Pride, antologia di Giraldi Editore

"Dillo a Curvy Pride, antologia di Giraldi Editore

Bologna, 6 dicembre 2020. Body shaming, rivincita, violenza fisica e verbale, tradimenti, amore, ricerca dell’autostima e della felicità sono solo alcuni dei temi affrontati nel libro Dillo a Curvy Pride a cura di Antonella Simona D’Aulerio. Protagonisti dell'antologia i vincitori del contest letterario promosso dalla Giraldi Editore in collaborazione con l’Associazione Curvy Pride – APS. Il volume è in uscita martedì  8 dicembre.  

La forza di Dillo a Curvy Pride è rappresentata dai suoi autori, persone normali che potrebbero essere un’amica, un vicino di casa o una sorella, che con coraggio e generosità hanno raccontato scorci della loro vita, episodi ed emozioni troppo spesso tenuti nascosti perfino allo sguardo delle persone più care. Liberarsi dai pregiudizi, lottare contro il bullismo, ribellarsi a stereotipi nocivi e pericolosi, credere nelle proprie potenzialità e iniziare ad amare incondizionatamente, partendo innanzitutto da se stessi, sono i valori dell’Associazione Curvy Pride – APS a cui la Giraldi Editore devolverà una parte del ricavato della vendita del libro.

L’idea di Dillo a Curvy Pride nasce con la pubblicazione del libro La mia resilienza in un corpo morbido di Marianna Lo Preiato (Presidentessa dell’Associazione), a cura di Marzia Di Sessa, sempre edito dalla Giraldi Editore. Marianna ha passato il testimone a 33 protagonisti “perché” ha pensato “se aprire il mio cuore e affrontare gli spettri del passato sta facendo così bene a me lo farà sicuramente anche agli altri”. Come scrive Luca Ward (attore, doppiatore, direttore di doppiaggio) nella prefazione: “Raccontare e raccontarsi oggi è inteso anche come forma di terapia di guarigione e la potenza del racconto ci aiuta a comprendere che non siamo soli nelle nostre difficoltà ma tutti, anche le persone che a noi sembrano serene, felici o apparentemente arrivate, vivono o hanno vissuto i loro spazi d’ombra. Tanto prima capiremo che questo è assolutamente normale, tanto prima riusciremo ad uscire dal nostro guscio e a superare le nostre paure”.