Italtractor Itm, «Così sveliamo i segreti dei prodotti»

L’ad La Manna: «Il nostro sistema ‘Track Advice’ monitora l’usura dei componenti»

NEL DETTAGLIO  Italtractor ITM  è un’azienda leader  nel mondo della progettazione, produzione   e distribuzione di componenti del sotto-carro

NEL DETTAGLIO Italtractor ITM è un’azienda leader nel mondo della progettazione, produzione e distribuzione di componenti del sotto-carro

ITALTRACTOR ITM, leader al mondo nella progettazione, produzione e distribuzione di componenti per macchinari nei settori miniera, costruzioni e agricolo, è un gruppo multinazionale italiano che produce componenti per il sotto-carro e soluzioni per i sotto-carri completi. Anche in questo settore la digitalizzazione ha reso possibile fornire ai clienti servizi sempre più efficienti ed efficaci. «Grazie al nostro sistema ‘Track Advice’ – illustra Maria Cecilia La Manna, amministratore delegato di Italtractor dal 2006 –, introdotto a fine 2015 e poi implementato nei vari mercati, possiamo monitorare il funzionamento e l’usura del sotto-carro sul campo e condividerlo in Cloud, permettendo di verificare la performance del prodotto nelle diverse applicazioni e ambienti di lavoro». I prodotti per il sotto-carro sono difatti ad alta usurabilità e un sistema che controlla e monitora in tempo reale il livello di usura e la vita utile residua dei componenti rappresenta una risorsa non indifferente sia per il produttore che per l’utilizzatore.

«MANUTENZIONE e sostituzione dei componenti usurati del sotto-carro – spiega infatti La Manna – rappresentano due dei costi principali per la gestione delle flotte di queste macchine: lavorando 24 ore al giorno la loro efficienza è un fattore di primaria importanza». Ma c’è di più: dall’analisi di quanto viene rilevato da ‘Track Advice’, e in particolare dall’individuazione precisa della durata di vita residua dei singoli componenti, la società può stabilire preventivamente quando sarà necessario sostituirli e definire una programmazione produttiva mirata. «Grazie a questo sistema conquistiamo nuovi clienti – illustra La Manna –. Si tratta per lo più di grandi operatori di miniera, che necessitano di prodotti di qualità e di un servizio efficiente e affidabile. Il nostro settore ha avuto un’evoluzione enorme e la digitalizzazione ha permesso di aprirci a nuovi mercati e a cogliere nuove opportunità».

LE INNOVAZIONI di Italtractor non finiscono però qui: sono tantissimi i prodotti in costante via di sviluppo. «Grazie alla ‘sensorizzazione’ dei nostri prodotti, possiamo anche ridurre il costo dei componenti, che potranno essere pagati ‘a tempo’, cioè in base alla loro durata. Cosa che ci permette non solo di acquisire dati fondamentali per migliorare e perfezionare il nostro prodotto e di offrire parti sempre più durature e competitive, ma anche di organizzare il sistema produttivo integrandolo con il nostro mercato di riferimento».

Il digitale ha «allargato le nostre prospettive sui prodotti, aprendoci a un mondo nuovo e di più ampio respiro». Un mondo che parte da lontano, perché Italtractor affonda le proprie radici nel 1957; dapprima azienda storica fondata da un imprenditore modenese, nel 2005 è stata acquisita dal gruppo Titan Europe e infine rilevata dall’americana Titan Inc. Da allora è in continua espansione. «In questi anni è cambiato tutto – riflette La Manna –. L’azienda è stata riorganizzata e sono stati sviluppati tantissimi nuovi prodotti. Ora, grazie alla digitalizzazione, entriamo in un’altra fase ancora: dalla produzione si passa al servizio al cliente, orientato a soddisfare le sue necessità oltre che all’offrirgli un prodotto di qualità. Il nostro focus è su un mercato di alta gamma, dove peraltro la concorrenza è minore, non solo nel campo del Construction, ma anche e soprattutto in quello del Mining. La spinta dal mondo digitale ha consentito all’azienda di relazionarsi al meglio con un mercato in evoluzione che richiede connessione, velocità e tecnologia digitale. Anche in un settore tradizionale l’applicazione di tali tecnologie sul processo e sul prodotto porta trasformazioni radicali».

ITALTRACTOR vanta sette sedi di servizio, tutte nate negli ultimi tre anni; si tratta di punti di riferimento situati strategicamente vicino alle miniere, in cui personale specializzato offre supporto ai gestori delle flotte di macchinari utilizzati nelle stesse. Il gruppo Italtractor ITM ha fatturato nel 2017 circa 315 milioni di euro e «l’obiettivo per quest’anno è una crescita a doppia cifra», si augura l’amministratore delegato.

In totale, sono oltre 1.300 i professionisti impiegati dall’azienda, nelle sedi produttive e distributive dislocate in tutto il mondo: oltre alle tre in Italia – cui si aggiunge la sede della direzione generale nel Bolognese, a Crespellano (Valsamoggia) –, anche in Nord America, Brasile, Germania, Spagna e Cina.