Pei, "Innovare è l'investimento più sicuro"

Il presidente Giorgio Tabellini: "La via giusta è l'informatizzazione"

I Soci PEI: da sin ​Michele Benedetti,Vittorio Mardegan,Giorgio Tabellini,Andrea Zambelli

I Soci PEI: da sin ​Michele Benedetti,Vittorio Mardegan,Giorgio Tabellini,Andrea Zambelli.

SICUREZZA sul lavoro. È l’intuizione dell’importanza di questo elemento che porta i soci fondatori a sviluppare, nel 1980, il mercato delle protezioni per macchine utensili. Nasce così Pei (Protezione elaborazioni industriali), sede principale a Calderara di Reno (Bologna), che ha come parole d’ordine innovazione, qualità e attenzione al contenimento dei prezzi di vendita. Azienda leader anche in Europa nell’offerta di protezioni per macchine utensili, Pei non lascia certo da parte la digitalizzazione. Unendo competenze commerciali e manageriali e know-how tecnico produttivo, è continua la sua attenzione all’innovazione tecnica: solo nel 2017 l’azienda ha conseguito oltre 50 brevetti internazionali.

«Fra tutte le aree di investimento, è su quella informatica e di innovazione tecnica che puntiamo di più, e che ha marginalità e velocità di ritorno superiori – riflette Giorgio Tabellini, presidente e socio fondatore di Pei –. L’informatica, nel nostro sistema aziendale, ricopre aspetti diversi». Come la trasmissione dei dati dalla progettazione alle macchine; la coordinazione dei ‘configuratori’, strumenti sviluppatissimi che, grazie a studi applicati sui prodotti, assistono tecnici venditori e progettisti offrendo loro innumerevoli soluzioni da proporre al cliente; il controllo della gestione aziendale.

«Quest’ultimo soprattutto è importante – prosegue Tabellini –: oltre all’informatizzazione della contabilità, che riduce costi e margini d’errore, il controllo informatico della gestione aziendale ci consente di avere in tempi brevi un’idea chiara dei margini di guadagno su una commessa o su un prodotto... Uno strumento fondamentale per chi, come noi, deve affrontare un mercato in continua e rapida evoluzione».

IL GRUPPO PEI investe in ricerca e sviluppo oltre il 4 per cento del fatturato annuo; i suoi prodotti sono distribuiti in tutto il mondo ed è riconosciuta come una delle aziende più innovative nel mercato europeo. «La digitalizzazione del controllo gestionale, prassi diffusa nei paesi europei più evoluti, ma non in Italia – illustra il presidente –, ci consente di essere competitivi all’estero e conquistare fette di mercato sempre più ampie. Abbiamo attrezzature informatiche che non ci si aspetta da un’azienda italiana e questo all’estero piace molto. Specialmente in Germania. Lavoriamo molto anche con la Cina, che ultimamente in quanto a tecnologia sta facendo grandi passi avanti».

PEI CONTA 350 addetti, nelle sei unità produttive distribuite tra Bologna e provincia (a Calderara e Zola Predosa), Cremona e persino Serbia e Brasile. E siccome è in grado di gestire al proprio interno tutto il processo produttivo, dalla fase di progettazione su misura fino alla produzione e consegna del prodotto, non può tralasciare la formazione. «È un elemento delicatissimo – specifica infatti il presidente Tabellini –: facciamo solo corsi interni, dato che il nostro settore è quasi sconosciuto in Italia e quindi è difficile trovare personale già formato prima dell’assunzione. La formazione è curata da nostri tecnici, è continua e incrementale: insegna cioè al nostro personale a fare le cose sempre meglio. Il nostro obiettivo è la soddisfazione del cliente, un concetto che può sembrare retorico, ma non lo è affatto quando si lavora come facciamo noi...».