Dario Coriale e lo Stradario Trio, c'è il mare tra le note

Censimento musicale, il cantautore e la sua band prendono per mano il pubblico in un percorso musicale fatto di rimandi e citazioni

Lo Stradario

Lo Stradario

Bologna, 22 gennaio 2018 -  A cosa pensa un cantautore nato a Crotone e trapiantano da ormai 20 anni a Bologna, quando cerca ispirazione per i suoi testi? Al mare, a quell’infinita distesa di acqua, che sembra portare a riva ricordi ingialliti e avere la capacità di far andare lontano i nostri sogni. La copertina di 'Strade' album d’esordio di Dario Coriale appare subito come una Polaroid ingiallita dove il mare, che viene ritratto insieme allo stesso cantautore (ripreso a piedi nudi e di spalle), è l’elemento in grado di mescolare suoni di world-music, jazz e pop-rock, tutti rimandi ai grandi cantautori e musicisti della tradizione italiana, che hanno saputo influenzare negli anni il percorso artistico dello stesso Coriale.

Il censimento musicale di band e cantautori: ecco il regolamento

Un omaggio esplicito ai menestrelli De Gregori e Bennato aleggia sul singolo 'La Strada', sospeso tra sonorità acustiche e un ritornello che rende la canzone, forse il pezzo più riuscito del disco. L’onda di 'Strade' si increspa poi sul bacino del Mediterraneo e d’un tratto pare di risentire i suoni etnici di 'Crêuza de mä' affiorare da 'Cento lire e una risata' . Il video del brano (che apre il disco) è stato girato tra i vicoli e le strade bolognesi e realizzato grazie alla collaborazione della FilmCommission di Bologna.

E se al centro del meraviglioso album di Fabrizio De Andrè c’erano proprio i temi del viaggio e del mare, nell’album d’esordio di Dario Coriale c’è la voglia di condurre il pubblico in un percorso musicale fatto di citazioni più o meno esplicite, che rischiano però di far passare in secondo piano i testi, quasi rimanessero ancorati sul fondo del mare. Il divertente gioco dei rimandi e delle citazioni rischia infatti di deviare il pubblico ed è un peccato, visto il bel timbro di voce di Coriale e la sua capacità di parlare con sincerità e profondità di amore e paure esistenziali.

Durante i numerosi live bolognesi, lo 'Stradario Trio' (formazione che accompagna Coriale) esegue spesso anche 'La Nuvola' singolo che potrebbe essere stato scritto e pensato per l’interprete Fiorella Mannoia. Ma il trio, formatosi nel 2011 da Coriale, Davide Difrancesco (basso) e Marco Emma (tastiere) è famoso in città anche per il progetto 'Pig Muff', tribute band bolognese dei mitici Pink Floyd. Della band britannica Coriale pare apprezzare i lunghi singoli strumentali e 'Camminata e tramonto' (unica parentesi in questo senso) regala quattro minuti di riff acustici e insurrezioni di chitarre elettriche che ricordano, come nel caso di 'Ti saluto bella mia', le grintose Ibanez suonate da Ricky Portera (già con Stadio ed Eugenio Finardi).

Ottima l’intesa musicale tra Coriale, Emma e Difrancesco che insieme hanno preso parte alle audizioni della XXIV edizione di Musicultura, prestigioso festival dedicato alle nuove proposte della musica popolare e d'autore contemporanea. Del 2017 invece la loro performance acustica presso lo storico studio di registrazione Fonoprint, che in passato ha prodotto i fortunati dischi di Lucio Dalla e Vasco Rossi.

L’occasione del live è stata la partecipazione alle semifinali della prima edizione del BMA - Bologna Musica d'Autore, rassegna presentata da Red Ronnie e organizzata dalla stessa Fonoprint. Tante restano le opportunità, in città e in provincia, di ascoltare Dario Coriale live. Le date dei suoi progetti sono sempre aggiornate sulla pagina FB del Trio.

LA SCHEDA

Chi sono: Dario Coriale e 'Lo Stradario Trio' All’anagrafe: Dario Coriale (Voce e chitarre), Davide Difrancesco (basso) e Marco Emma (pianoforte) Dario Coriale si è piazzato tra i 20 finalisti del Festival BMA - Bologna Musica D'Autore organizzato da Fonoprint, storico studio di registrazione bolognese dove in passato hanno inciso anche Lucio Dalla e Vasco Rossi.