L’Italia invecchia, servono più aiuti per le neo mamme

La lettera. Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 4 maggio 2018 - Torno sull’episodio dell’allontanamento dall’Università di Parma della giovane che allattava il suo bimbo. Contro il calo delle nascite, più che aiuti economici a pioggia che favoriscono le coppie di immigrati, sarebbe sensato individuare negli atenei dei locali per fasciatoi e asili nido per neonati. Le neo mamme potenziali sono più numerose che in passato.  Pierro Bartolacelli,  Sassuolo (Modena)

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

L’episodio di Parma è stato ricondotto all’iniziativa troppo zelante di una guardia privata in servizio all’università. La direzione dell’ateneo si è scusata e cercherà di allestire locali idonei per le neo mamme. Purtroppo la natalità in Italia continua ad essere in calo. Al primo gennaio la popolazione italiana risultava di 60 milioni 494mila residenti: 100mila in meno rispetto al 2016. Le nascite 2017 sono state 464mila, cioè il 2% in meno. L’Italia è un Paese che invecchia e dove aumenta la popolazione di stranieri con tutte le conseguenze. A Firenze il sindaco Dario Nardella ha preso atto che le case popolari vanno in prevalenza a stranieri. Gente in difficoltà, certo, ma lo sono anche tanti italiani che si vedono sorpassare da persone che risiedono qui da pochi anni. Firenze varierà il metodo di assegnazione e altre città seguiranno. La società cambia e necessita di nuove regole. beppe.boni@ilcarlino.net

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro