Piume al vento e penne nere orgoglio d’Italia

La lettera

Bologna, 15 maggio 2018 - Onore agli alpini offesi a Trento. Gli alpini, dopo aver fornito un pesante contributo di eroismi e di sangue nelle guerre, si sono trasformati, in tempo di pace, in una formidabile associazione di volontariato. L’Ana è talmente affidabile che nel 1976,quando ci fu il sisma del Friuli, gli Usa stanziarono 100 milioni di dollari a patto che venisse affidato all’Ana’.  Enrico Quadri, Pavullo nel Frignano (Modena)

risponde Beppe Boni, condirettore de Il Resto del Carlino

È stata un’adunata degli alpini da record, con 500 mila penne nere presenti a Trento fino alla parata finale terminata domenica sera. E con gli alpini hanno sfilato anche i bersaglieri con le loro piume a San Donà di Piave. Nel centenario della vittoria della Prima guerra mondiale i due corpi testimoniano in tempo di pace e in mezzo alla gente la solidità e l’utilità delle forze armate (tutte) che oggi per fortuna danno il meglio non guerra ma nelle operazioni di peace keeping all’estero e nell’emergenza delle calamità naturali, dal sisma, alle inondazioni, alle nevicate nordiche a cui ci ha abituato il clima pazzo. Qualche folle anarchico ha tentato di boicottare gli alpini e qualche voce (poche) della politica ha sottolineato l’inutilità di queste manifestazioni. Risposta: ripetiamole. Piume e penne nere, orgoglio d’Italia, ne hanno passate di peggio. beppe.boni@ilcarlino.net

 

 

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