L’ambientalismo senza estremismi

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 28 luglio 2019 - C’è il divieto di fumare sulla battigia ma è consentito sotto l’ombrellone... Con che logica si prendono i provvedimenti? Ho come vicini di ombrellone due fumatori e sono costretto ad allontanarmi quando accendono la sigaretta. Era più giusto vietare il fumo ovunque ma, dovndo scegliere, meglio vietarlo sotto l’ombrellone. Sulla battigia ci si può spostare, mentre è più scomodo farlo sulla brandina. Lauro Livi, Rimini

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

L’ecologia e l’ambientalismo (senza gli ambientalisti di professione) sono diventati un valore per la collettività. Perfino l’ex boss della mala del Brenta, Felice Maniero che per vent’anni terrorizzò il Nordest, è autore e protagonista di un video ecologista. La lotta al fumo nei parchi ma anche sulle spiagge, come lei testimonia, è una buona cosa. Appoggio la sua idea: il coraggio va usato fino alla fine. Se non si fuma sulla battiglia non si deve fumare nemmeno sotto l’ombrellone. Come accade nei locali pubblici si può facilmente istituire un’area per fumatori pure negli stabilimenti balneari. In Romagna sono bravissini a tradurre in buone idee i problemi. Pure l’idea di un ambiente sano con un utilizzo meno dispersivo della plastica è ormai diffusa come patrimonio collettivo nei luoghi di vacanza. Infine l’ateneo di Bologna ha promosso un progetto con la collaborazione dei biologi che, oltre a monitorare l’ Adriatico, organizzano lezioni di rispetto dell’ambiente per i bagnanti sulle spiagge. Avanti tutta. beppe.boni@ilcarlino.net  

 

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