Le "pantere grigie" sono da sempre una garanzia

La lettera. Risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 5 dicembre 2018 - I gerontologi di tutto il mondo, che si sono riuniti a Roma, hanno deciso che un 75enne di oggi e come se avesse 65 anni. Ad occhio, mi sembra una cavolata. Non sarà che, a forza di frequentare anziani, sono andati nel pallone anche loro? Se così fosse, io che ne ho 84, fatte le debite proporzioni, secondo loro, potrei pensare e dire che ne ho 80?  Giancarlo Maini, Pontecchio Marconi (Bologna) 

risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni

Anche se la forma fisica e mentale non si possono decidere per decreto da oggi la popolazione italiana può considerarsi più giovane: si è ufficialmente «anziani» dai 75 anni in su. La svolta arriva dal Congresso nazionale della Società italiana di gerontologia e geriatria. Quindi secondo i ricercatori un 65enne di oggi ha la forma fisica e cognitiva di un 40-45enne di 30 anni fa. E un 75enne quella di uno che nel 1980 aveva 55 anni. L’aspettativa di vita grazie all’aumentato benessere della società è salita notevolmente. Però è anche vero che talvolta l’energia, la vitalità, la passione per il lavoro e la famiglia di certi anziani supera quella di gente più giovane. Oggi come nel passato. Ci sono anziani che hanno sopportato disastri naturali, guerre, crisi economiche e ancora oggi sostengono i più giovani. Le «pantere grigie» restano un pilastro della famiglia e della società.  beppe.boni@ilcarlino.net

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