Bardonecchia, arroganza francese e disordine europeo

La lettera

Bologna, 3 aprile 2018 - Il caso di Bardonecchia non è soltanto un incidente diplomatico tra Italia e Francia, ma è la conferma della tendenza dei singoli Paesi europei ad agire per conto proprio. Rappresenta l’ennesimo errore di politica europea in tema di migrazione sempre più messa in discussione dai movimenti populisti e antieuropeisti. Gabriele Salini

risponde Beppe Boni, condirettore de Il Resto del Carlino

Alla fine l’incidente diplomatico rientrerà. Mentre la Procura indaga per verificare se ci sono estremi di reato nell’incursione dei gendarmi, la Francia ha sospeso i controlli in attesa di un chiarimento diplomatico. Ma il caso di Bardonecchia non può essere ricondotto solo ad una maldestra operazione di polizia. E’ il frutto del disordine che regna sovrano in Europa in tema di migranti. Ci sono trattati, accordi bilaterali, trilaterali e via dicendo ma la realtà che ogni Paese appena può fa di testa propria in una emergenza che continua ad essere mal gestita. Ora ci si mette anche Israele che vuole spedire in Italia altri rifugiati ospitati in casa propria. Finchè i flussi, pur diminuiti, saranno di entità così forte, anomalie come quella di Bardonecchia sono sempre possibili perchè la tensione in tema di migranti in Europa resta alta e non risolta. beppe.boni@ilcarlino.net

 

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