Belen, vita da show con farfallina e foto al ristorante

La lettera. Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 12 aprile 2018 - Morirete poveri’, ha urlato Belen ai paparazzi che la fotografavano fuori da un locale milanese. Qualcuno dovrebbe ricordarle che i fotografi contribuiscono alla sua notorietà. Il successo non si ottiene mai da soli e non andrebbe mai esibito. Belen faccia un bagno di umiltà. La farfallina tatuata sulla coscia non la salverà per sempre.  Cristian Carbognani, Sant'Ilario d’Enza (Reggio Emilia)

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

Nella scansione dello star system vale tutto e il contrario di tutto. Non si riesce mai a capire se una scenata è nasce d’istinto o è allestita per il gossip. A Belen Rodriguez viene voglia di perdonare qualsiasi cosa, anche se in questa occasione c’è stata una caduta di stile. La vita di un personaggio dello spettacolo è una corrida dove la privacy e la notorietà difficilmente trovano un equilibrio e le incursioni mediatiche vanno messe in conto. Di privato c’è solo la propria vita e la propria casa, il resto è show. Che di solito fa comodo anche alla «vittima di turno». In Sardegna stanno processando il fotografo che ha ritratto Silvio Berlusconi all’interno della propria villa. Anche questo fa parte del gioco. Belen ringrazi gli amici fotografi. Se ha reso pubblica la sua farfallina tatuata sulla coscia un flash al ristorante si può tollerare. beppe.boni@ilcarlino.net  

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