Buffon furioso, cuore e passione da combattente

Lettere al Direttore

Bologna, 17 aprile 2017 - La semifinale di Champions ha visto una Juve formidabile. Quando pareva fatta, un rigore ha rovinato tutto. Non entro nel merito. Rabbia e delusione sono pessime consigliere allontanando, spesso, il buonsenso dalla lingua. Ma dire che l’arbitro ha un bidone dell’immondizia al posto del cuore ed è un animale, non lo accetto da un campione. Cristian Carbognani,  S. Ilario d’Enza (Reggio Emilia)

Risponde Beppe Boni, condirettore de il Resto del Carlino

Tutto vero. Ma lo sport è anche passione, irruenza, voglia di battersi pure a parole. In politica si sente di peggio. La sfuriata di Gigi Buffon contro l’arbitro Oliver ha avuto toni abbondantemente sopra le righe, bisogna ammetterlo. L’intramontabile portierone ha poi chiesto scusa e ha riconosciuto di aver esagerato nei toni, confermando comunque il suo pensiero. Bravo. Chi scrive tifa Bologna, ma nella serata di Champions sotto la maglia della Juve idealmente c’era l’Italia. E l’arbitro, a venti secondi dalla fine, su un episodio così dubbio, ha fatto un azzardo, come ha sbagliato nel mandare negli spogliatoi Gigi Buffon alla sua ultima impresa in Champions. Eppure la Giustizia in campo va rispettata. Il portiere della Juve ci ha però messo la rabbia del combattente. Giudizio finale: Gigi Buffon assolto. beppe.boni@ilcarlino.net

 

 

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