Il fascino delle buone notizie

La lettera. Risponde il vicedirettore del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 7 dicembre 2017 - Tempo fa il Carlino riservava un mini spazio in prima pagina per ospitare quotidianamente ‘La buona notizia’, quasi a compensare l’invasione delle cattive notizie che la stampa ogni giorno propina ai lettori. Da tempo, però, questa abitudine è purtroppo scomparsa. Non esistono più in Italia e nel mondo delle buone notizie? Francesco Benazzi, Bologna

Risponde il vicedirettore del Carlino, Beppe Boni

Lei caro signore è un lettore attento. È vero che le cronache cittadine del Carlino a volte pubblicano in prima pagina un cammeo col titolo La buona notizia. Poche righe che riportano un fatto positivo. La rubrica non è stata abolita per decreto, ma a volte il cambio di grafica impone qualche scelta nuova. È sparita la rubrica, infatti, ma non lo spazio per le buone notizie. Spesso però le notizie cosiddette cattive rimangono più impresse nella memoria. Eppure il Carlino offre quotidianamente storie a lieto fine. Due giorni fa abbiamo raccontato la vicenda di Rimini dove un’azienda per festeggiare i buoni risultati ha regalato ai 27 dipendenti un viaggio ai Caraibi; la cronaca di Bologna ha riferito di 7 trapianti di organi in due giorni: tutti riusciti. Un giornale non può ignorare le cattive notizie, che di solito arrivano da sole. Daremo la caccia ancora di più a quelle buone.  beppe.boni@carlino.net  

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