Calcio, in tv costa ma serve qualità nell’offerta

La lettera. Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 29 dicembre 2018 - A quante reti deve abbonarsi un cittadino che ama il calcio? Avrei voluto seguire Juve-Roma ma Sky non la trasmetteva; la partita era riservata a un’altra rete tv. Paghiamo il canone, siamo abbonati a Sky o a Premium e ora c’è Dazn. La Lega calcio non dovrebbe permettere tutto ciò, il ministro dello sport non dovrebbe permettere un simile ricatto.  Pacifico Tesi, Campofilone (Fermo)

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

E’ comprensibile il disagio dei cittadini e degli appassionati di sport, ma questo è il rovescio della medaglia del calcio moderno che viene proposto in diverse modalità e orari. In realtà Sky trasmette il 70% degli incontri e Dazn il restante 30%. La vera anomalia è che la Rai, alla quale paghiamo il canone e che è una macchina da sprechi, non sia riuscita ad ottenere la concessione delle partite, o di alcune di esse. Il calcio di oggi, anche per motivi di business, deve per forza di cose piegarsi anche alle esigenze televisive che , del resto, consentono alle società di incassare sostanziosi diritti tv. In mezzo mondo ormai questa è la logica che governa lo sport e alla quale è difficile sottrarsi. Il telespettatore ha però il diritto di ottenere una migliore qualità nell’offerta e nella fruizione delle trasmissioni. Eppure non sempre accade.
beppe.boni@ilcarlino.net
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