Giusto espellere chi ha un curriculum criminale

La lettera. Risponde il condirettore del Carlino Beppe Boni

Bologna, 25 giugno 2018 - Il presidente del tribunale di sorveglianza di Ancona ha espulso padre e madre marocchini, da anni residenti in Italia. Sono i genitori dei due ragazzi che hanno stuprato una giovane polacca e una trans insieme a un richiedente asilo. Spero che dopo l’espulsione dei genitori segua quella dei figli facendogli scontare la pena a casa loro. E’ ora di usare severità.  Giovanna Lovallo, Finale Emilia (Modena)

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

Visto il curriculum e il comportamento del padre dei due baby stupratori il giudice non ha avuto scelta. Ha alle spalle precedenti per furto, oltraggio, falsa identià, guida in stato di ebbrezza, porto abusivo di armi, evasione, reingresso illegale in Italia. L’Italia è uno Stato che accoglie gli stranieri con generosità che altri Paesi non hanno, ma in questo caso non si fa torto a nessuno. Possiamo rinunciare alla presenza di un uomo che, come scrivono i giudici "è in Italia solo per ottenere sovvenzioni, assistenza senza lavorare, senza integrarsi, senza aderire ai valori della cultura italiana e a quelli universali di onestà e rispetto delle istituzioni....". Ovviamente un esempio paterno di questo genere è causa "della cattiva formazione dei figli", i due che hanno preso parte al doppio stupro di Rimini. Espellere un soggetto del genere equivale ad una legitima difesa.

beppe.boni@ilcarlino.net  

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