Immigrazione, i ghetti d’Italia sono bombe sociali

La lettera. Risponde il condirettore de ‘il Resto del Carlino’, Beppe Boni

Bologna, 15 ottobre 2018 - Mi chiedo perché poliziotti e carabinieri portino a spasso la loro pistola d’ordinanza e perché abbiano a bordo delle volanti le mitragliette. E a cosa serve la norma che disciplina l’uso legittimo delle armi? Due poliziotti si sono fatti massacrare di botte (30 e 15 giorni di prognosi) da cinquanta migranti a Foggia e non hanno usato le armi.

Alessandro Gentili, Cerignola (Foggia)

 

Risponde il condirettore de ‘il Resto del Carlino’, Beppe Boni

La rivolta nel ghetto di Foggia contro i due poliziotti che stavano per arrestare un gambiano in fuga con l’auto durante un controllo anticaporalato è una brutta storia che non ha a che fare solo con l’uso delle armi da parte delle forze dell’ordine. Impugnare una pistola e sparare contro qualcuno è una scelta che anche da parte di un poliziotto deve essere ponderata. E’ vero, lì a Borgo Mezzanone poteva finire male ed è successo tutto in modo precipitoso. I due agenti (esperti), hanno valutato che una reazione con le armi da fuoco sarebbe sfociata in tragedia. Onore a loro, che pure hanno rischiato grosso. L’episodio però rivela che certe città abusive dove i clandestini vivono nel degrado sono bombe sociali. Gli arrivi dal mare sono stati fermati. Ora, senza eccessi ma con fermezza, bisogna trovare una soluzione per eliminare i ghetti d’Italia. Che sono ancora tanti.

beppe.boni@ilcarlino.net

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