Con la Francia amicizia guardinga

Bologna, 13 febbraio 2019 - Claudia Cardinale è stata una bellissima donna. E le si possono perdonare tante cose; ma che si metta a giudicare i comportamenti dei politici italiani è troppo. Sbaglia a criticare i nostri governanti ed elogiare Macron. La politica sugli immigrati della Francia ha delle falle, quindi nessun elogio. Che la Cardinale difenda la sua nuova patria è comprensibile, ma non ci dia lezioni. Giampaolo Corsini, Bentivoglio (Bologna)

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

Perdoniamo Claudia Cardinale. Troppo bella, troppo fascino, molto italiana. E’ un’attrice stupenda che ha saputo interpretare la propria figura a tutte le età, compresa quella attuale di donna matura. Almeno è coerente. Infatti ha tifato Emmanuel Macron fin dalla campagna elettorale e ancora oggi lo appoggia in tutti i sensi, anche perchè lei stessa risiede in Francia. Possiamo sorvolare sul suo trasporto verso i cugini d’Oltralpe pur senza condividerlo. Poi, certo, le parole e i gesti di Salvini e Di Maio in funzione anti francese sono atteggiamenti ruvidi che in parte potevano essere risparmiati. Ma i nostri vicini di casa non sono anime candide. Cerchiamo il dialogo eppure di loro ricordiamoci alcuni aspetti. Eccoli. In Libia cercano di farci le scarpe sottobanco per accaparrarsi i pozzi di petrolio pur fingendo alleanze strategiche con l’Italia, al confine respingono i migranti brutalmente e criticano noi sull’accoglienza, da anni ospitano e proteggono15 brigatisti rossi condannati in Italia. Con i francesi restiamo amici, ma tenendo la guardia alta.  beppe.boni@ilcarlino.net  

 

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