Mafia e degrado, è ora di riscattare l’Italia dimenticata

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 2 febbraio 2019 - Castel Volturno, in provincia di Caserta, è una vergogna nazionale. Come si fa a tenere in piedi una città fantasma di 25000 abitanti in mano ai trafficanti di ogni tipo? Da quel che ho sentito in televisione, i nigeriani ne fanno di tutti colori. Perché chi di dovere non decide di demolire tutto? In tal m odo, si creerebbe anche del lavoro per i tanti disoccupati... Edit Cotti, Bologna​

 

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Questa fetta d’Italia che vanta 40 chilometri di spiaggia, una delle più lunghe del Paese, ha visto tempi migliori anche dal punto di vista turistico. Il territorio attualmente è spartito fra la mafia emergente dei nigeriani e quella storica dei casalesi. Oggi questo territorio vive una disgregazione totale fra degrado, scarsa funzionalità dei servizi per i cittadini e criminalità. E’ l’Italia dimenticata e alla deriva che decenni di dibattito, turni elettorali, promesse della politica è andata peggiorando anzichè migliorare. Nel suo ultimo libro-inchiesta “L’Italia non è più italiana” il giornalista Mario Giordano traccia un ritratto purtroppo molto esatto e sconfortante di questa situazione. Lo Stato qui si è arreso, la coscienza dei cittadini perbene, compresi quelli delle tante Castelvolturno, no. Gridiamolo sempre più forte.

beppe.boni@ilcarlino.net

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