Lo sport ambasciatore di pace

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 16 gennaio 2019 - Siamo al massimo dell’ipocrisia: ci si straccia le vesti per la finale di Coppa a Gedda dimenticando bellamente i continui rapporti commerciali tra Arabia Saudita ed Italia. Pazzesco. E poi mi chiedo se la stessa finale si fosse svolta che so in Cina, nazione leader dei “diritti umani”, ci sarebbe stata la stessa leva ta di scudi? No certamente.  Corrado Villa, Reggio Emilia

 

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Milan - Juventus si gioca oggi a Gedda, in Arabia Saudita e per fortuna, nonostante le polemiche, nessuno ha avuto il coraggio di boicottare la finale di Supercoppa. Higuain - Pipita contro Ronaldo - Cr7, scontro sempre affascinante. Chi si è indignato per le limitazioni che le donne hanno allo stadio in Arabia non ha alzato però la voce per l’uccisione (non ancora chiarita) del giornalista Khasoggi nel consolato della stessa Arabia Saudita a Istanbul. Non si sentono cori di protesta per i calciatori e gli allenatori italiani che incassano milioni in Cina dove i diritti umani sono un affare di secondaria importanza. Se dovessimo boicottare lo sport e gli affari economici verso i Paesi dove libertà e diritti sono calpestati il mondo si fermerebbe. E’ giusto però battersi per la dignità umana nelle sedi opportune. Lo sport è ambasciatore di pace e di civiltà. Lasciamolo lavorare. beppe.boni@ilcarlino.net

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