No vax, un diritto se non danneggia la salute altrui

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 13 novembre 2018 - I genitori contrari ai vaccini della bimba di Bari che ha contagiato altri cinque bambini e tre adulti, non dovrebbero essere indagati e processati . Fra gli infettati ci sarebbe anche un piccolo di appena 11 mesi. Ho letto che il reato di contagio è perseguibile d’ufficio . Enrico Quadri, Pavullo nel Frignano (Modena)

 

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Al di là di possibili inchieste e sviluppi giudiziari rimane il fatto che anche negli ospedali, come nelle scuole dell’infanzia, bisognerebbe ragionale su regole precise che mettano al sicuro piccoli e grandi dal contagio. I genitori della bimba di Bari che ha infettato coetanei e adulti in reparto hanno teoricamente il diritto di non vaccinare la figlia. Il concetto vale fino che la scelta non lede, come è accaduto, il diritto di altri di non essere contagiati. Il virus non si preoccupa di decidere fra i sì vax e i no vax e quindi colpisce nelle situazioni più favorevoli, dove capita. Ecco perchè il rigore delle vaccinazioni in ospedale è più che mai necessario per piccoli e grandi. Troppe persone si affidano alla verità di internet per stabilire cosa è necessario e cosa no in medicina. Le vaccinazioni non devono e possono essere un optional, ma un obbligo. Per la tutela della salute di tutti.  beppe.boni@ilcarlino.net

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