Nuovo governo, meglio precario che neutro

La lettera

Bologna, 11 maggio 2018  - L’unica soluzione conforme al voto del 4 marzo è un incarico a Salvini che cerchi in Parlamento, tra i grillin i e altri, consensi sul programma. Accordi con gli sconfitti sarebbero controproducenti. Il M5S non si rende conto che le sue chiusure spingono a nuove elezioni rischiando di far ‘resuscitare’ il Pd?  Stefano Serafini, Bologna

 

risponde il condirettore del Resto del Carlino Beppe Boni

In un Paese normale dopo le elezioni tocca a chi ha vinto dare le carte del mazzo di governo. Non c’è alcun dubbio. E d’altra parte lo stesso Matteo Renzi ha ribadito che il Pd ha perso e quindi deve stare all’opposizione, per quanto responsabile e senza pregiudizi. In queste ore il dialogo grillini - Lega è costruttivo. Speriamo. Meglio comunque un governo M5S - Lega fragile che un governo neutro che non combinerebbe nulla di buono. I governi neutri non esistono nel senso che ogni scelta è politica e quindi meglio lasciare perdere. Se il grillolega non sarà il governo ideale almeno dovrà cercare di sbloccare alcune situazioni dal fisco, alla politica estera, all’immigrazione, al sostegno alle famiglie. Come ha scritto su queste opagine Gabriele Canè se non sarà un vero programma sarà un contratto per evitare che l’Italia si fermi. Meglio che niente.

beppe.boni@ilcarlino.net

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