Ong, migranti e star smemorate

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 14 agosto 2019 - Ricordo a Richard Gere, accorso sulla nave Ong carica di migranti, difensore dei finti profughi e buddista, che il capo della sua religione, il Dalai Lama, ha affermato che l’ Europa non può, abdicando alle proprie radici, diventare Eurabia o Eurafrica. Gere è più fedele al verbo della sostituzione dei popoli mediante immigrazione massiva, propria del club Bildenberg e del miliardario George Soros, patròn di Open Society.  Giulio Melloni​

 

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Alle star del cinema si perdona (quasi) tutto. E allora perdoniamo anche Richard Gere che, salito a bordo della nave Ong salva migranti spagnola Open arms, senza dichiararlo ha fatto passare l’Italia per il Paese cattivo che non accoglie i profughi. Si è dimenticato di dire che essendo l’imbarcazione spagnola, proprio dalla Spagna non sono giunte grandi offerte di accoglienza. Pazienza, alle star del cinema si perdona (quasi) tutto. Ora anche attori come Javier Bardem e Antonio Banderas fanno appello all’Europa affinchè si occupi dei profughi. Bene questo è già un passo avanti, anche se tardivo. Ricordiamo a Richard Gere e agli altri alleati delle Ong che l’Italia ha già dato molto sul fronte dei migranti, ha accolto e salvato migliaia di persone. E’ vero che abbiamo chiuso i porti poichè la situazione era fuori controllo. Ma c’è un prima e c’è anche un presente. I profughi che continuano ad arrivare sui barchini, anche in Sardegna, vengono accolti e non rigettati a mare. L’Italia su questo fronte vanta molti crediti rispetto ad altri paesi della Ue. L’Europa, intanto, risulta missing in action, dispersa in azione.  beppe.boni@ilcarlino.net

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro