L’allarme Onu sul prosciutto, sciocchezze in tavola

La lettera

Bologna, 19 luglio 2018 - L‘Onu è stata fondata dopo la seconda guerra mondiale per uno scopo giusto. Ma se adesso si preoccupa degli alimenti che si deve o non si deve mangiare di un determinato paese allora è meglio uscire da questo circolo di prepotenti. Quando mi reco in un paese in vacanza mangio le cose tipiche di quel paese, non chiedo del Parmesan o altre schifezze simil italiane.  Antonio Rocca

risponde Beppe Boni, condirettore de Il Resto del Carlino

La cosa migliore sarebbe tassare l’Onu ogni volta che predica sciocchezze. Non ho mai visto nessuno morire per aver mangiato due fette in più di prosciutto o per aver esagerato con il Parmigiano Reggiano. La crociata salutistica dell’Oms, organismo Onu, che ora mette in guardia i consumatori su certi alimenti, è senza senso. Se ce la prendiamo con zucchero, olio e sale saremo costretti a diventare vegani. E’ più facile deperire se ci si nutre solo con la dieta vegetariana anzichè mangiare con equilibrio utilizzando le sostanze che l’uomo consuma da sempre e cioè uova, carne, latticini, sale. Il mondo apprezza il food italiano e la dieta mediterranea L’Onu ci spieghi perché i sardi sono un popolo di centenari. Gente che da secoli si nutre a base di porchetta, pecorino, salsiccia, con un ottimo vino di alta gradazione. Forse gli esperti dell’Oms hanno sbagliato pianeta. beppe.boni@ilcarlino.net

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro