BolognaSalviamo l’orso M49 (se possibile)

Salviamo l’orso M49 (se possibile)

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 16 luglio 2019 - L’orso scappato dal recinto in Trentino nonostante la rete elettrificata è evidentemente pericoloso. E’ un elemento di cui bisogna tenere conto. Non dimentichiamo che l’orso M49 era stato catturato perchè aveva aggredito greggi ed aveva fatto incursioni nei centri abitati. Se un animale si rivela un pericolo per l’uomo non resta che abbatterlo per motivi di ordine pubblico. Una scelta che non c’entra con la caccia.

Roberto Rinaldi, Cesena

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Per cominciare bisognerebbe chiedersi come mai è stato rinchiuso in un luogo inidoneo e non sicuro. Un orso maschio e di grosse dimensioni come M49 è ovvio che tenta di fuggire da un recinto e non si fa intimidire da reti elettrificate pur a 6mila volt. Questa è l’opinione del professor Luigi Boitani, docente all’Università La Sapienza di Roma e considerato uno dei grandi zoologi italiani. L’abbattimento dell’animale, ora di nuovo ipotizzato dalla Regione Trentino, deve essere l’ultima possibilità. Prima bisogna utilizzare tutte le forme di dissuasione possibili, senza escludere il fatto di catturarlo e liberarlo molto lontano dal luogo dove crea problemi. Per esempio si potrebbe verificare se la Slovenia, dove vivono molti orsi, è disposta ad accoglierlo. Questo è il metodo usato negli Stati Uniti e in Canada con gli orsi invadenti: li spostano. Non dimentichiamo però che spesso le aggressioni derivano da comportamenti imprudenti dell’uomo.

beppe.boni@ilcarlino.net

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