Robot da guerra e droni salveranno molte vite umane

La lettera

Bologna, 12 luglio 2018 - Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale guidata da ‘killer robot’, è stupidità naturale. La lettera alle Nazioni unite di 116 esperti che chiedono di esaminare lo sviluppo è un inizio. Anche se Terminator è lontano, la possibilità di una macchina per uccidere controllata da un computer è preoccupante. I robot assassini dovrebbero essere lasciati alla fantascienza. Dennis Fitzgerald, Melbourne (Australia)   risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni

I robot killer sono macchine in grado nell’assetto militare di sostituirsi ai soldati in battaglia. Dotati di intelligenza artificiale e con capacità decisionali autonome, potrebbero di rivoluzionare il modo di fare la guerra. Secondo il Dipartimento della Difesa americano, entro il 2050 gli eserciti saranno formati quasi del tutto da robot killer capaci di colpire obiettivi senza l’intervento umano. Ciò potrebbe ridurre il potenziale di perdite umane. Gli scienziati sono divisi e i manager di 24 Stati hanno firmato un appello per bloccare questa strada. La tecnologia militare, tuttavia, permette già scenari con aerei a guida remota, droni, bombe intelligenti e robot che «gestiscono» ordigni bellici. Corea, Usa e Gran Bretagna stanno già ampliando gli esperimenti con droni militari. Anche in guerra, tuttavia, come nell’industria, l’intelligenza dell’uomo non sarà mai totalmente sostituita dalle macchine per quando evolute. 

beppe.boni@ilcarlino.net

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