Rogo di Bologna, risarcimenti rapidi. L’Italia che funziona

La lettera

Bologna, 22 settembre 2018 - In Italia non paga mai nessuno, e ottenere risarcimenti è sempre un’impresa. Cosa succederà a Genova? Riusciranno i parenti delle vittime ad ottenere ciò che spetta loro sul piano economico? I dubbi, conoscendo come vanno le cose, nel nostro Paese, sono davvero tanti. E legittimi. Romano Casarini, Reggio Emilia

risponde Beppe Boni, condirettore de Il Resto del Carlino

La vicenda di Genova si intreccia con l’inchiesta in corso e con le responsabilità addebitate ad Autostrade. Il cammino è lungo, ma se c’è la volontà si può alleviare il dolore di chi ha perso affetti, casa e altro almeno con la rapidità dei risarcimenti. Che non è tutto, ma aiuta. Ci sono esempi virtuosi. A Bologna, dove è parzialmente crollato il ponte sull’A14 in seguito all’esplosione di una cisterna che trasportava materiale infiammabile, già dieci giorni dopo il crollo si è messa in moto la macchina dei rimborsi. Comune, Regione e compagnia assicuratrice del camion esploso, Allianz, hanno lavorato insieme. I danni ammontano a10 milioni e parte sono già liquidati. Sono stati anticipati anche i rimborsi dei ticket per le cure dei 144 feriti. Allianz ha contattato i coinvolti che hanno subito danni e su 500 richieste circa 150 sono state già liquidate. E’ l’Italia efficiente.  beppe.boni@ilcarlino.net

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