Scuola-lavoro, una strada verso l’occupazione

Bologna, 15 settembre 2018 - Sono molto preoccupato per i nostri giovani anche se io non ho figli. Fra gli under 35 si contano 1,2 milioni di disoccupati e quasi sei milioni di inattivi, compresi ovviamente gli studenti E il tasso di disoccupazione giovanile si attesta sul 33%. Che futuro possono avere i ragazzi italiani? La formazione scolastica non è più sufficiente a garantire un posto di lavoro.  Giovanni Pozzi, Bologna

risponde Beppe Boni, condirettore de Il Resto del Carlino

I dati sulla disoccupazione giovanile non sono confortanti. I sindacati, inoltre, lamentano una eccessiva crescita del lavoro precario che penalizza i ragazzi under 30. E’ vero, l’istruzione primaria non è più in grado,da sola, di garantire un posto di lavoro ai giovani anche in una regione virtuosa come l’Emilia Romagna dove il trend del prodotto interno lordo sfiora l’1,2% e dove l’export è a +3,9%. Posto che la stretta del governo sui contratti a termine penalizza anzichè agevolare il lavoro giovanile, una formula che funziona è quella dell’alternanza scuola lavoro. Il progetto Desi attuato a Bologna fra Ufficio scolastico regionale, Lamborghini e Ducati Motor Holding in questi giorni ha consentito di assumere i primi studenti provenienti da istituti tecnici. E’ progetto pilota, sostenuto dalle associazioni degli industriali, pronto per essere esportato in altre realtà. beppe.boni@ilcarlino.net

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro