Sicurezza alla guida, prima delle legge serve il buonsenso

La lettera

Bologna, 22 luglio 2018 - Plaudo all’obbligarietà del seggiolini salva-bimbi, ma a maggior ragione non ritengo impossibile imporre su tutte le auto un sistema di risposta telefonico esclusivamebnte con un viva voce inibendo anche la possibilità di scrivere sms con la macchina in movimento. Aggiungo inoltre, a 3/5 minuti dalla chiamata, riprendere la comunicazione solo dopo avere accostato.  Armido Adorni

risponde Beppe Boni, condirettore de Il Resto del Carlino

Siamo in ritardo. Terribilmente in ritardo, ma ancora in tempo per rimediare. Da oltre cinquant’anni a questa parte la sicurezza a bordo è stata pensata soprattutto per garantire guidatore e passeggeri. Ma poco si è pensato ai bambini. Ora arriva il dispositivo anti abbandono per evitare altre tragedie, causate dalla cosiddetta «amnesia dissociativa», quel buio improvviso nella mente che ti fa dimenticare il piccolo in auto. Bene il ministro Danilo Toninelli, che annuncia il seggiolino salva vita obbligatorio e una detrazione di 200 euro. E’ una vergogna invece constatare che in Parlamento dal 2014 giacciono sei disegni di legge, mai andati oltre un esame di commissione. Tutti noi però ricordiamoci di non distrarci in auto, di non telefonare, di non inviare sms durante la guida. Anche quando a bordo non ci sono bimbi. Prima della legge serve il buonsenso beppe.boni@ilcarlino.net

 

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