La statua coperta rispetta l’Islam e offende noi stessi

Lettere al Direttore

Bologna, 18 aprile 2017 - Leggo della copertura della statua del guerriero Epaminonda a Cairo Montenotte in provincia di Savona, per rispetto a gli ospiti islamici. L’episodio fa il paio con altre frivolezze a cui abbiamo assistito in passato. Farei presente che nei Musei marocchini sono esposti bronzi completamente, ritrovati in mare. La domanda è: dove stanno i diversamente intelligenti? Ettore Viglione

Risponde Beppe Boni, condirettore de il Resto del Carlino

Se va avanti così è meglio che lo Stato italiano si attrezzi per un acquisto massiccio di lenzuola per coprire monumenti, statue e facciate di edifici. La popolazione islamica in Italia è in aumento e quindi attrezzarsi nel caso si volesse continuare sulla scia demenziale del teatro ligure in occasione di un convegno sul dialogo interreligioso. Sono state le due associazioni islamiche organizzatrici a coprire la statua: qualcuno evidentemente glielo ha lasciato fare. Il rispetto dei luoghi altrui sta anche nel non alterarli. Le statue nude disturbano? Gli islamici potevano affittare un cinema con alle pareti immagini di Totò. Fare un passo indietro come quello di Savona o abolire il presepe nelle scuole significa mancare di rispetto soprattutto a noi stessi. In un Paese islamico, dove il senso di appartenenza è forte, nessuno si sogna di mutare una consuetudine culturale o religiosa per rispettare la sensibilità cristiana.  beppe.boni@ilcarlino.net

 

 

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