C’è chi difende i terroristi condannati (Battisti)

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 4 febbraio 2019 - Credevo che ci volesse del tempo. Invece sono subito cominciati gli interventi a favore di Cesare Battisti da parte di vecchi e nuovi simpatizzanti. La sentenza di condanna parla chiaro e va rispettata. La storia è vecchia: certi terroristi sono ritenuti diversi da altri in base alla ideologia a cui si ispirano. Battisti è stato protetto per decenni, forse ha cose importanti da dire.  Angelo Contri, Pievepelago (Modena). 

 

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Non ho mai festeggiato per la galera a qualcuno. Per me l’ergastolo andrebbe abolito insieme al carcere». Così ha scritto su Facebook un intellettuale che ha un incarico presso unComune del centro Italia subito dopo l’ estradizione in Italia di Cesare Battisti, il terrorista legato ai Pac e condannato per quattro omicidi. Altri intellettuali di sinistra si sono schierati per la libertà di Battisti. Certe prese di posizione sono dure a morire. Non si comprende perchè un terrorista del calibro di Battisti dovrebbe scontare la pena in libertà. Non c’è un motivo logico per «inquadrarlo in una discussione più generale», come qualcuno suggerisce in modo fumoso e con gergo politichese. La sinistra internazionale, con la complicità della Francia, ha già tutelato anche troppo i terroristi. Battisti ora è in Italia, deve stare in carcere. Stop. E possiamo anche dimenticarci di lui.  beppe.boni@ilcarlino.net

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro