Bologna, 14 agosto 2018 - Non riesco a capire a cosa serva l’autocertificazione auspicata dalla ministra Giulia Grillo. Se ho fatto vaccinare mio figlio, sarò in grado di esibire il relativo certificato. Se ho prenotato la vaccinazione, avrò la ricevuta con giorno e ora. Mi viene il dubbio che la possibilità di autocertificare non sia altro che l’ipocrita autorizzazione a dichiarare il falso. Tanto chi controllerà? G. Franco Lombardi, Forlì
Risponde il condirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni
La situazione resta incerta. Nel giro di un mese riapriranno le scuole, eppure molti aspetti sono ancora da chiarire sull’obbligo di vaccinazione e le relative certificazioni che gli studenti devono esibire per frequentare asili, scuole materne e la scuola dell’obbligo senza ricevere sanzioni. Un punto fermo c’è: la legge che prevede le vaccinazioni obbligatorie è ancora in vigore nonostante i tentativi di modificarla. I bimbi non vaccinati in teoria non possono frequentare asili e materne. Gli alunni delle altre scuole innescano sanzioni alla famiglia di appartenenza. Giorni fa il ministro della salute Giulia Grillo con una circolare ha stabilito che l’autocertificazione è sufficiente. I presidi, invece, invocano la legge in vigore. E ieri a sorpresa anche il vicepremier Luigi di Maio ne ha confermato la validità. Le famiglie chiedono di sapere come devono comportarsi. Non è un dettaglio. beppe.boni@ilcarlino.net
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