Bologna, 19 aprile 2019 - A Forlì un bambino è stato vaccinato per ordine del giudice. La decisione è stata ottenuta dal padre che, in contrasto con la compagna no vax, si è rivolto al Tribunale. Comprendo il disagio dei genitori che non vivendo più insieme hanno sensibilità diverse. Però non è rassicurante vedere che i giudici decidono le scelte sanitarie delle famiglie. Era meglio valutare chi dei due genitori avesse facoltà di scegliere. Giovanni Rossetti, Rimini
Risponde il condirettore de il resto del Carlino, Beppe Boni
Senza entrare nel merito della vicenda di Forlì che ha avuto un risvolto giudiziario, resta il fatto che la comunità scientifica internazionale ha sancito un concetto: i vaccini servono e i bambini vanno tutelati. L’Unicef proprio in questi gorni ha lanciato una campagna mondiale che ovviamente comprende anche i Paesi più svantaggiati come l’Africa. Secondo i dati diffusi proprio da Unicef i vaccini salvano fino a 3 milioni di vite ogni anno, proteggendo i bambini da malattie potenzialmente mortali e altamente contagiose come morbillo e difterite. I vaccini inoltre, sempre secondo Unicef, sono uno degli strumenti sanitari più economici mai inventati: per ogni dollaro speso in vaccinazioni infantili c’è un ritorno in benefici fino a 44 dollari. Certo, il punto non è nell’aspetto economico ma anche i numeri possono far comprendere l’importanza dei vaccini. I genitori non possono certo prevenire tutti i pericoli a cui vengono esposti i figli, ma possono usare la vaccinazione come utile elemento di prevenzione contro le malattie. E’ una scelta di civiltà. beppe.boni@ilcarlino.net
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