1 maggio 2019, una manifestazione dei sindacati degli anni scorsi (Foto Ansa)
Bologna, 29 aprile 2019 - Transenne in piazza Maggiore e maxischermi ai lati per chi non riuscirà a entrare. Cgil, Cisl e Uil si aspettano grandi numeri per la manifestazione del Primo Maggio: l'evento, infatti, sarà di portata nazionale e vedrà salire sul palco alle 12 i tre segretari generali Maurizio Landini (Cgil), Anna Maria Furlan (Cisl) e Carmelo Barbagallo (Uil). Per l'occasione, torna dopo 17 anni anche il corteo (concentramento in piazza XX Settembre alle 10) che percorrerà via Indipendenza, via Rizzoli ed entrerà quindi in piazza.
Aggiornamento In migliaia al corteo dei sindacati
Dopo il pranzo solidale alle 13 nel cortile del Comune, spazio alla musica: dalle 16.30 via al 'concertino' con gruppi locali, David Riondino, Murubutu e gli Apres la Classe. Le norme per la sicurezza, oltre al posizionamento del palco (lato Palazzo d'Accursio), del mixer, degli spazi tecnici e delle vie di fuga, porteranno a un'affluenza in piazza attorno alle 10mila persone. Tuttavia, la Questura non ha imposto un controllo ai varchi di accesso e dunque si potrà entrare e uscire liberamente dal Crescentone. A vigilare ci saranno anche 250 volontari dei sindacati. Tema centrale: ovviamente il lavoro, di cui - spiegano i tre segretari bolognesi Maurizio Lunghi, Danilo Francesconi e Giuliano Zignani – "in questa campagna elettorale per le Europee non parla nessuno". L'Europa, sottolineano, "va salvata, ma allo stesso tempo vanno cambiate alcune regole, perché sia sempre più dei popoli e sempre meno delle banche". Sul palco saliranno le istituzioni (attesi il governatore Stefano Bonaccini e il sindaco Virginio Merola), ma non gli industriali: "Se qualcuno vuole aderire, il corteo è aperto a tutti, ma non ci sono stati contatti in questo senso", chiariscono i tre segretari.
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