Art City Bologna 2022, la White Night e il programma del sabato

Weekend finale per la kermesse cittadina. Arriva l'attesissima notte bianca dell'arte

La performance per Art City di Tino Sehgal in piazza Maggiore

La performance per Art City di Tino Sehgal in piazza Maggiore

Bologna - Penultimo giorno per la rassegna di Art City 2022, il progetto di alleanza culturale nato dalla collaborazione tra Comune di Bologna e BolognaFiere per affiancare con mostre, eventi e iniziative speciali l'annuale svolgimento di Arte Fiera e proporre un'originale esplorazione di musei e luoghi d'arte in città. Il nucleo principale di Art City Bologna è costituito da un Main Program articolato in uno Special Project e in una serie di progetti curatoriali che spaziano tra le più diverse pratiche artistiche contemporanee.

Oggi l’attesissima white night: poco dopo la chiusura della Fiera le decine di migliaia di appassionati possono scegliere fra una gamma vastissima di appuntamenti di ogni genere, ospitati nelle più diverse tipologie di spazi pubblici e privati. Fin dal principio, infatti, la peculiarità di Art City white night è stata quella di proporre l’arte non solo in gallerie e musei, ma anche in locali, negozi, osterie, caffè. Per tutti gli eventi, sul sito è presente una mappa interattiva.  

Il programma di sabato

SPECIAL PROJECT

Tino Sehgal sabato 14 dalle 10 alle 22  in Piazza Maggiore Opera d’arte vivente a cura di Lorenzo Balbi Tino Sehgal è uno degli artisti più radicali emersi negli ultimi anni. Le sue opere sono vere e proprie sculture viventi, coreografie di persone in movimento che generano situazioni insolite, a volte surreali, con cui il pubblico è invitato a confrontarsi. L’intervento che Sehgal ha ideato appositamente per Piazza Maggiore - da secoli luogo di incontro e scambio, circondata da palazzi medievali e dall’imponente Basilica di San Petronio - vede la partecipazione di 45 ballerini e interpreti, i cui corpi e gesti sono utilizzati come materiale artistico e umano per comporre una grande performance, un’occasione unica per vivere l’arte in termini di esperienza sociale di scambio reciproco.

MAIN PROJECT

Andreas Angelidakis POST-RUIN Bentivoglio fino al 12 giugno 2022 Palazzo Bentivoglio | via del Borgo di San Pietro 1 Mostra personale a cura di Antonio Grulli Palazzo Bentivoglio è lieto di presentare il progetto dell’artista Andreas Angelidakis (Atene, 1968). Al centro di tutto è la grande installazione POST-RUIN Bentivoglio (2020), che attraversa le tre sale dei sotterranei cinquecenteschi dell’edificio. L’opera, da cui prende il titolo il progetto, rimanda al passato dell’edificio - legato al precedente palazzo della famiglia bolognese distrutto da una sommossa popolare - e fa parte di una serie in cui il concetto di rovina viene sovvertito rendendo l’opera utilizzabile a piacimento dal pubblico. Si compone infatti di elementi modulari attraverso i quali è possibile modificare gli spazi, assemblandoli per ricreare un’ipotetica rovina antica o dividendoli e sparpagliandoli così da ottenere sedute e punti di appoggio. I blocchi, gli archi e i frammenti della rovina sono realizzati con materiali soffici e leggeri. La superficie dei pezzi è stampata con la fotografia di un pattern marmoreo. Benni Bosetto, Stultifera Pinacoteca Nazionale di Bologna | Salone degli Incamminati | via delle Belle Arti 56 Performance a cura di Caterina Molteni. Stultifera è una grande opera performativa concepita da Benni Bosetto in occasione di ART CITY Bologna 2022 che trova spazio nel Salone degli Incamminati della Pinacoteca Nazionale di Bologna. Il lavoro riprende il soggetto di La nave dei folli di Sebastian Brant, opera satirica apparsa nel 1494, ribaltandone la critica morale e riflettendo invece sul potenziale del ‘folle’, sulla sua assenza di paura e quindi sulle dinamiche generative insite in tale istintività.

Kipras Dubauskas, Emergency Break Fondazione per l’Innovazione Urbana (Sala Tassinari e Officina dell’Innovazione Urbana Lab) | Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 (piano terra, ingresso dal Cortile Guido Fanti). Installazione cinematografica a cura di Elisa Del Prete e Silvia Litardi.Emergency Break è un’installazione cinematografica in 16 mm che presenta la trilogia dedicata al “soccorso” che l’artista lituano Kipras Dubauskas ha sviluppato a partire dal 2019 e di cui l’ultimo capitolo verrà realizzato a Bologna. Inediti in Italia, i due film in mostra presso la Sala Tassinari della Fondazione per l’Innovazione Urbana, 36 Chambers (3’, 2019) e Daynighting (9’, 2020), fungono da preludio al collage filmico Firestarter che viene presentato nello spazio Officina dell’Innovazione Urbana Lab (Salaborsa, Corridoio del Bramante), anticipando la nuova produzione che l’artista realizzerà in città a partire da un periodo di ricerca già avviato grazie alla collaborazione con l’Istituto Lituano di Cultura e la Residenza per artisti Sandra Natali. Alle 18 finissage alla presenza dell’artista. 14 - 15 maggio 2022 Oratorio di San Filippo Neri | via Manzoni 5 Installazione site specific a cura di Maura Pozzati .Il percorso espositivo, progettato da Carlos Garaicoa per lo spazio dell’Oratorio di San Filippo Neri, così carico di storia e di memoria, riflette le tematiche care all’artista, come la ricerca sullo spazio urbano e architettonico, da sempre chiave d’accesso per entrare in profondità dentro al lavoro dell’artista cubano.

Orto Botanico ed Erbario, via Irnerio 42 Video installazione a cura di Sabrina Samorì Le opere filmiche, la produzione saggistica e letteraria di Pedro Neves Marques sono intrise della passione che sin da ragazzo l’artista nutre per le storie di fantascienza. I suoi lavori - a metà strada tra la realtà presente e la finzione del futuro, e in costante dialogo con altre discipline come la genetica e la botanica - riflettono sulla dicotomia tra natura e cultura, umano e sovrumano, biologico e transgenico, per dimostrare l’impossibilità di distinguere i confini tra queste categorie.

Perché lo faccio perché. La vita poetica di Giulia Niccolai Fino al 5 giugno 2022 Padiglione de l’Esprit Nouveau | Piazza della Costituzione 11 Mostra personale a cura di Allison Grimaldi Donahue e Caterina Molteni

Perché lo faccio perché. La vita poetica di Giulia Niccolai racconta la storia artistica della poetessa, traduttrice e artista Giulia Niccolai (1934-2021) ripercorrendo le tappe salienti della sua vita professionale tramite documenti, fotografie, testi, registrazioni e opere provenienti dall’archivio Maurizio Spatola, dalla Fondazione Echaurren-Salaris, dalla Biblioteca Italiana delle Donne di Bologna e da archivi privati. Dalle ore 15 alle 16.30 il Workshop Facciamo - "Because Because Because": laboratorio di scrittura con Allison Grimaldi Donahue Posti limitati, iscrizione obbligatoria: allison.donahue@gmail.com

Live performance Scent of Time  alle 18, 20 e 22 Zhouwei Network è un progetto interdisciplinare di worldbuilding che esplora la relazione tra datificazione, potere politico ed esperienze affettive individuali, utilizzando come paradigma fondamentale la nozione di “ambitopia”: una forma di immaginazione speculativa che supera la dicotomia utopia-distopia. Presso il Centro di Ricerca Musicale - Teatro San Leonardo Emilia Tapprest e Victor Evink presentano, sotto forma di istallazione video immersiva e live performance, due iterazioni del progetto: Embodied Ambitopias e Scent of Time. 14 - 15 maggio 2022 Centro di Ricerca Musicale - Teatro San Leonardo | via San Vitale 63 Video installazione immersiva a cura di Felice Moramarco. Sala Convegni Banca di Bologna | Palazzo De’ Toschi, Piazza Minghetti 4/d. Mostra personale a cura di Lorenzo Balbi e Davide Ferri. La mostra, a cura di Lorenzo Balbi e Davide Ferri, si colloca in continuità temporale e concettuale con quella in corso al MAMbo, a costituire un unico progetto articolato in due spazi: se la prima parte getta uno sguardo retrospettivo sul lavoro di Zuffi (attraverso uno spettro di opere compreso tra la metà degli anni Novanta e il 2020), a Palazzo De’ Toschi una serie di nuove produzioni tocca alcuni degli aspetti nodali della sua ricerca più recente. Questo passaggio di testimone fa sì che la proposta espositiva dei due spazi sia interamente focalizzata su un artista italiano, tra i più importanti tra quelli nati alla fine degli anni Sessanta, permettendo così di approfondirne il lavoro a 360 gradi.

Alle 10.30 per ARTALK CITY: Italo Zuffi dialoga con Lorenzo Balbi e Davide Ferri. Accademia di Belle Arti di Bologna, Aula Magna | via delle Belle Arti 54  

 

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