Bologna Pride 2018, sabato la sfilata per i diritti gay. Ecco il percorso

Partenza alle 16,30 dai Girdini Margherita, a seguire performance artistiche e party di autofinanziamento. Ci sarà anche Cathy La Torre

Parte del comitato organizzatore

Parte del comitato organizzatore

Bologna, 4 luglio 2018 - “Le moltitudini sono il miglior modo di creare incolumità e un abbraccio forte intorno a Cathy. Saremo la sua casa”. Commenta così, Vincenzo Branà, presidente del circolo arcigay 'Il Cassero', le due minacce di morte apparse sul profilo Facebook dell'avvocato Cathy La Torre, alla vigilia del 'Bologna pride' di sabato. La grande parata dell'orgoglio lgbtq (lesbiche, gay, bisessuali, trans, queen) riunisce quest'anno nel comitato organizzatore 22 gruppi con l'intento di dichiarare apertamente la natura antifascista, antisessista e antirazzista del movimento, al grido di 'Corpi R-esistenti', perché “anche Bologna, come il nostro organismo, ha bisogno di anti-corpi per resistere alla discriminazione” ,commenta Branà.

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Appuntamento quindi per sabato alle 15, il luogo? Non il Cassero come ci si aspetterebbe, ma piazzale Jacchia, nel cuore dei Giardini Margherita, scelto per garantire l'accessibilità completa anche ai disabili. Lì, la parata, che quest'anno ha deciso di vestirsi di rosso accogliendo l'invito di Libera Anpi e Arci, dovrà attendere fino alle 16,30 per 'invadere' le strade. Il corteo percorrerà un vero e proprio circuito, passando prima per viale Gozzadini, per poi arrivare in via Santo Stefano, via Farini, via Castiglione, fino al saluto – quasi d'obbligo – sotto le Due Torri. Da lì si riparte, lungo via San Vitale, piazza Aldrovandi, Strada Maggiore, viale Carducci, via Dante Alighieri, per poi tornare ai Giardini, passando per via Santo Stefano. Un clima di festa, al ritmo di sei carri musicali e dei Marakatimba, l'orchestra di percussioni afro-brasiliane che ogni anno partecipa alla manifestazione.

Rientro ai Giardini previsto per le 19, dove i manifestanti saranno accolti dalle performance di: Matteo Miglio e Sofia Mehiel La Papessa, Costanzo Marro, Mc Nill, Mlg project, Matt del Luise, Miss Pingy, Miss Alternative 2018, Luciana Colpizzetto, Borderlines e Senhit.

La manifestazione, completamente autofinanziata attraverso un progetto online di crowdfunding, cene, aperitivi e sostegno delle associazioni aderenti, vedrà nello stesso giorno prendere vita anche due party ufficiali del Bologna Pride. Il primo, al Cassero di via Don Minzoni, 18, dalle 21 con 'Planet Gender 3000' (ingresso 10 euro). Il secondo al Red Club (via del Tipografo, 2), dove una maratona di 30 ore di festa attende i partecipanti al party 'Unite' (ingresso 12 euro in prevendita, 15 euro all'entrata). Gabriele Tassi 

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