Cantine aperte, fra degustazioni e visite in vigna

La rubrica 'Persorsi'

Cantine aperte

Cantine aperte

Quando arriva la fine di maggio, gli appassionati di vino hanno già le idee chiare su che cosa fare nel fine settimana. Dopo un periodo a singhiozzi dovuto alla pandemia, questo sabato e domenica torna 'Cantine Aperte', uno degli appuntamenti più amati tanto da chi sa già tutto di degustazioni, quanto da chi del vino apprezza soprattutto lo stare in compagnia. Anche nel territorio metropolitano di Bologna alcuni produttori hanno risposto all'appello dell'evento promosso dal Movimento Turismo del Vino in tutta Italia. Oltre agli assaggi - spesso di nuove annate o etichette - vengono proposte visite in cantina, trekking, a volte con l'accompagnamento di cibo (in molti a casi su prenotazione). In una linea ideale attraverso la via Emilia si parte da Imola, dalla Fattoria il Monticino Rosso, sulla prima collina, dove troviamo Sangjovese e un angolo di Francia con albana botritizzata. Si prosegue a Dozza, all'Enoteca Regionale dell'Emilia Romagna, poi a Castel San Pietro, nel borgo di Varignana, con l'azienda Agrivar, fino a Ozzano, alla Palazzona di Maggio: oltre le degustazioni e visite in vigna, domenica ci sarà spazio anche per gli hamburger. Passando sui colli bolognesi, terra di Pignoletto, Barbera e Cabernet Sauvignon, porte aperte anche da Tizzano (Casalecchio), alla cantina Manaresi in posizione super panoramica a Zola Predosa (si può prenotare la camminata fra i filari). Due le tappe in Valsamoggia: da Alessandro Fedrizzi e Podere Casa Piana, entrambe dalla conduzione giovanissima, mentre a Monte San Pietro ci sono Isola e una tappa storica come la Tenuta Bonzara.

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