Capodanno 2020 piazza Maggiore Bologna, ecco il Vecchione

Nettuno ingabbiato, botti vietati e tre punti di accesso per la festona. Tutte le regole

Il Vecchione che brucerà in piazza Maggiore

Il Vecchione che brucerà in piazza Maggiore

Bologna, 27 dicembre 2019 - L'anno vecchio da bruciare per guardare avanti, aprendosi al cambiamento e al nuovo, Da sempre il Vecchione rappresenta il peggio che i bolognesi vogliono lasciarsi alle spalle. Quest'anno - come già avvenuto nel 2018 . è un'opera partecipata a cura di Cantieri Meticci che hanno chiamato a raccolta i cittadini.

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"Le potenzialità del futuro si dischiudono solo quando si smette di arroccarsi e questo succederà quando bruceranno i mattoni della fortezza che lo circonda. Questi mattoni, rappresentati da centinaia di cassetti, sono stati costruiti dai bolognesi vecchi e nuovi e riempiti di manufatti artistici che rappresentano ciò di cui vorrebbero liberarsi nel nuovo anno, nel futuro. Nei cassetti - spiega il Comune - bruceranno quindi le cose che ci vogliamo buttare alle spalle dell'anno vecchio, ma resisterà, inciso su placche di metallo, quello che vogliamo salvare, ciò di cui vogliamo prenderci cura nell'anno nuovo. Ogni cassetto è una piccola opera d'arte che porta dentro di sé anche un pezzetto di chi lo ha costruito: le sue paure, le sue esperienze, i suoi antidoti per un futuro migliore nel nuovo anno. Nell'officina, infatti, i cittadini hanno potuto anche incidere su fogli di lamiera e metallo il loro antidoto o buon proposito, qualcosa di cui vorrebbero prendersi cura nel futuro. Al termine del rogo questi semi beneaugurali verranno cercati tra le ceneri del Vecchione e distribuiti alla folla radunata in piazza".

Per chi vorrebbe fare parte di questa opera collettiva c'è un'ultima chiamata: il 31 dicembre, dalle 14 alle 17 in Piazza Maggiore sarà ancora possibile comporre un cassetto di carta in cui scrivere o disegnare quello che vogliamo lasciarci alle spalle e quello che vogliamo salvare. 

L'accesso alla piazza

Il 31 dicembre l’accesso a piazza Maggiore sarà consentito dopo le 21 da tre punti: piazza del Nettuno, piazza Re Enzo e via dell’Archiginnasio. Via IV Novembre sarà utilizzata solo per uscire da piazza Maggiore o per raggiungere i bagni pubblici. In piazza il pubblico non potrà superare le 10.000 presenze in contemporanea: per questa ragione, a ogni persona che accede in piazza verrà consegnato gratuitamente un coupon che dovrà essere restituito in caso di uscita in modo da avere sempre in piazza il massimo numero consentito di presenze.

Per garantire la sicurezza delle persone che festeggeranno in piazza, anche quest’anno il Comune ha emanato un’ordinanza che vieta dalle 18 del 31 dicembre alle 8 del primo gennaio alle attività all’interno dell’area di Piazza Maggiore la vendita per asporto e la somministrazione all’interno dei dehors di qualsiasi bevanda, alcolica e non alcolica, in contenitori di vetro o lattina (questo divieto si applica anche alle attività che si trovano in via de’ Pignattari, Archiginnasio, Clavature, Pescherie Vecchie, D’Azeglio fino all’intersezione con via Farini, Piazza del Nettuno e Piazza Re Enzo, via Indipendenza, via Rizzoli e via Ugo Bassi limitatamente alla zona dei T-Days).

Inoltre le attività all’interno dell’area delimitata dalle transenne (che oltre a piazza Maggiore comprendono una parte di via de’ Pignattari) devono rimuovere gli arredi mobili dei dehors, sempre dalle 18 del 31 dicembre alle 8 del primo gennaio. Infine, nell’area dei festeggiamenti è vietato nella stessa fascia oraria introdurre qualsiasi bevanda alcolica e non alcolica in contenitori di vetro o lattina e bombolette contenenti spray urticante. Il 30 dicembre, giornata dedicata agli allestimenti e ai preparativi della serata del Capodanno, gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande che si affacciano su piazza Maggiore (Bar Vittorio e SignorVino) dovranno rimuovere gli arredi mobili dei dehors.

La protezione alla Fontana del Nettuno verrà montata il 31 dicembre.

Il Comune di Bologna inoltre, come ogni anno, ha emanato l’ordinanza che vieta a chi non detiene alcuna licenza né è autorizzato, di effettuare scoppi di petardi, mortaretti e artifici similari e di ogni tipo di fuoco pirotecnico in luogo pubblico o di uso pubblico e nei luoghi privati da cui possano essere raggiunte o interessate direttamente aree e spazi a uso pubblico, dal 24 dicembre 2019 al 7 gennaio 2020.

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