Cristina D'Avena e i Gem Boy, di nuovo insieme. "Show rinnovato"

Tutto esaurito all'Estragon per il ritorno sul palco della fatina dei puffi e dei ragazzacci irriverenti. "Cantare nella mia città è sempre meraviglioso"

Cristina D’Avena con Federica Carta e Shade  nell’ultimo Sanremo

Cristina D’Avena con Federica Carta e Shade nell’ultimo Sanremo

Bologna, 16 febbraio 2019 - E' un mondo puffo. Cristina D’Avena torna in scena questa sera al PalaEstragon tra le tenerezze e le nostalgie dei suoi eroi di cartone, ma anche tutta la potenza dei ricordi d’infanzia. E un plus che ha finito col mandare esaurita la sala di via Stalingrado; l’aureo prestigio dei riconoscimenti incassati nell’ultimo anno duettando con uno stuolo di colleghi in bilico tra la ‘A’ di Amoroso e la ‘V’ del Volo. «Quando canto nella mia città sono orgogliosa di poterlo fare con un pubblico meraviglioso», ammette Cristina. «Con i Gem Boy proporremo uno show nuovo, su una scaletta completamente riarrangiata. Molto del repertorio arriverà dall’ultimo album Duets forever, appena arrivato al disco d’oro, a cominciare da Pollyanna, che nel disco canto con Malika Ayane, o Robin Hood, con Max Pezzali. I brani saranno intervallati da gag con i Gem Boy legate al mio personaggio».

Soddisfatta dell’andamento di ‘Duets forever’? «Direi proprio di sì. L’ho pubblicato a metà novembre: quindi è riuscito nell’impresa in soli due mesi e mezzo».

Ma ‘Duets - Tutti cantano Cristina’ era arrivato al platino. «Aver incassato un oro e un platino con due album nuovi dati alle stampe a un solo anno di distanza, mi riempie di gioia».

Arriverà un terzo capitolo? «Tutti mi chiedono il Duets 3, perché, avendo cantato in 36 anni di palcoscenico 750 canzoni, ne ho tante tra cui scegliere. Al momento, però, ho voglia di dedicarmi soprattutto ai concerti».

C’è qualcuno che s’è prenotato per un’eventuale terza raccolta? «Sì, Caparezza. Per una serie d’impegni, infatti, Michele non ha potuto partecipare alla realizzazione di Duets forever, ma è un mio fan e s’è detto felicissimo di fare qualcosa assieme in futuro».

Come va con Jovanotti-Gargamella? «Non l’ho sentito, ma continuo a seguirlo perché è un artista che amo. E spero ancora di riuscire a fare prima o poi un duetto. O a farmi scrivere una canzone».

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Il suo prossimo progetto potrebbe essere un album d’inediti? «Sarebbe bello, vediamo che succede. La scelta è legata anche ai desideri del pubblico; appartengo, infatti, al quel tipo di artisti che ascoltano molto i fan».

Se lo immagina un concerto di duetti? «Sì, al Forum di Assago. Molti dei partner con cui ho condiviso i due capitoli vivono a Milano. Sto lavorando al progetto del concertone tra mille difficoltà, ma anche grande determinazione. Intanto faccio un appello: se qualcuno degli artisti coinvolti volesse raggiungermi in concerto, è il benvenuto».

Il ritorno a Sanremo con Federica Carta e Shade? «Sono due ragazzi umili e molto carini. Entrambi avevano duettato con me in Duets forever e m’hanno chiesto di poterlo fare pure a Sanremo. Tornare all’Ariston è stata un’esperienza bellissima».

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